Buon lunedì,
purtroppo devo rivedere l’idea che l’apertura di questo digest possa presentare un libro a settimana. È inverosimile per almeno due motivi: la qualità dei testi, la quantità dei testi.
Filtrare solo attraverso la qualità, comporta: leggere, controllare, verificare, studiare e poi forse recensire. Comporta un ragionevole tempo, insomma.
Per quanto riguarda la quantità, siamo messi male: escono troppi libri, i lettori sono pochissimi, nel mondo della tecnologia poi è ancor più difficile verificare l’autorevolezza di un autore. E quindi ritorniamo al punto di partenza.
Del resto, il Lato Oscuro di Internet consente a chiunque di aprire bocca e di accampare diritti di parola (e spazi editoriali) anche quando sono evidentemente immeritati.
Tutto questo per dirvi che è appena uscito questo “La tigre e il drone” di Carlo Pizzati, di cui ho sentito dire solo cose buone, e che comunque affronta un pianeta poco narrato dove cultura, tradizioni e tecnologia confliggono tra loro in una poltiglia magmatica da cui escono luci e ombre con eguale potenza. Stiamo parlando dell’India, la democrazia più popolosa della Terra.
Ancora non l’ho letto; vi farò sapere.
Statemi bene,
Alessandro Loppi
OPINIONI
«Il fatto è che siete troppo grandi, siete pericolosi per la comunità: i vostri stupidi strumenti per aumentare il vostro dominio (Twitter per la campagna elettorale ha sospeso i Trending Topics) sono da tempo nelle mani dei peggiori. Qualcosa dovrà insomma essere fatto e probabilmente non potrete farlo voi. Nel frattempo, anche per colpa vostra, la libertà di tutti è in grave pericolo» [Massimo Mantellini, “Twitter e Facebook peggiorano il mondo?”, ilPost]
«I giornali del futuro sono portatori di questa tradizione, spesso tradita. E innovano su tutto il resto. Piattaforme che garantiscono la privacy. Che non raccolgono pubblicità e vivono di abbonamenti o sottoscrizioni a forme diverse di membership. Sistemi di condivisione dei dati personali che servono al pubblico e non ai pubblicitari. Si può andare più a fondo su questo punto. Sarebbe appassionante parlarne. Ma una domanda resta: i giornali del futuro saranno i giornali del passato rinnovati o saranno piattaforme totalmente nuove? Questa è la sfida per chi fa editoria oggi. Lamentarsi di Google non ha senso. Soprattutto dopo aver perso la partita con Google in maniera così clamorosa come è stato fatto negli ultimi dieci anni» [Luca De Biase, “Il confronto tra Google e tutti i giornali del mondo”, del suo blog]
STORIE
Lui è stato una delle vittime del massacro di Parkland (2018, 17 morti, buona parte giovanissimi). I genitori lo hanno “resuscitato” digitalmente: con un deepfake hanno lanciato un messaggio contro le multinazionali delle armi
MEDIA
Il politically correct può raggiungere livelli di saturazione che personalmente trovo deleteri e controproducenti. Ne parlo nel mio blog a proposito della serie (bruttinella) di quasi-fantascienza Away, ma è una premessa generale che dovremmo sempre più tenere in considerazione. Ebbene, Disney+ ha aggiunto un avviso per segnalare contenuti razzisti in vecchi film
L’altro anno ero incappato su The Americans, una serie in sei stagioni scritta molto bene e decisamente avvincente. A prima stagione quasi conclusa, mi sono ritrovato buttato direttamente dentro la quarta. Cosa era successo? Eh, semplice: su Netflix le serie durano sempre meno. Ecco perché
NUMB3RS/DATA
Come si misurano le startup? Guardiamo insieme cosa è cambiato nell’ecosistema italiano
DataMediaHub ha tirato giù un grafico sui dati sulle visite ai diversi siti di news di agosto
WEB/INTERNET
La Cina ha dato vita alla più grande sperimentazione al mondo di una criptovaluta di stato
Google ha ritoccato grafica e interazioni del suo vasto ecosistema
Ora si può cercare una canzone su Google… fischiettandola
Se continua così, la confezione dell’iPhone 13 verrà venduto… senza smartphone. La battuta nasce dal fatto che quella dell’appena uscito iPhone 12 è priva di caricabatterie e di auricolari (tranne in Francia, figuriamoci). Se volete sorridere, ecco lo sfottò di Samsung
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Nvidia ha sviluppato Maxine, un sistema che utilizza un’intelligenza artificiale che anche con pochissima banda consente video-chiamate di qualità decente: l’analisi del volto, infatti, identifica i tratti rilevanti e trasmette solo le loro modifiche. Oltre a questo, Maxine consente di cambiare l’angolo del volto per far sembrare che la persona guardi nella videocamera anche quando non è così. Se poi siete decisamente brutti… no, qui proprio non interviene
ADVERTISTING/MARKETING
L’evoluzione degli analytics dalla sapiente voce di Vincenzo Cosenza
FACEBOOK/INSTAGRAM
Il cross-app tra Facebook e Messenger è ormai una realtà… bruttarella, però
COSE NOTEVOLI
Robot usati nel campionato di lancio della bottiglia… insomma, guardatelo
SPIGOLATURE
Cos’è e come funziona l’auto a guida autonoma
SCIENZA
Le notizie di scienza della settimana, all’11 ottobre 2020
Il Senegal è fra i 3 paesi al mondo che hanno gestito meglio l’epidemia
Il primo superconduttore a temperatura ambiente entusiasma e sconcerta
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
La morte di una stella mangiata da un buco nero gigante
Una Venere così, non l’avete mai vista