Buon sabato,
per ovvi motivi anagrafici, in questi anni si sta sempre più riducendo il numero dei testimoni diretti della Shoah.
Shoah che in Italia, non dimentichiamolo, fu sostanzialmente avallata dalle Leggi Razziali e da teorie sulla razza vergate anche da chi dopo il 1945 perpetuerà il suo impegno politico.
Shoah che fu ricalcata in Jugoslavia dagli italiani-brava-gente, quando costruirono numerosi “piccoli” campi di concentramento per sterminare gli slavi.
In tutto questo miscuglio di cose che non vanno, e che non sai da dove cominciare per elencarle nitidamente, crea un temporaneo sollievo l’idea di Wired di pubblicare la mappa ragionata delle pietre d’inciampo.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Chapeau per Jacinda Ardern, che in questa sua uscita anticipata dalle stanze del potere ci ha ricordato come la vita sia fatta di tante dimensioni e di stagioni diverse. Ma soprattutto come la buona politica passi anche dal riconoscimento della fragilità umana di chi la fa, dalla consapevolezza e dal rispetto nei confronti della responsabilità che si esercita, dal coraggio di ammettere la fine di un ciclo e di fare un passo indietro quando è ora, lasciando spazio ad altre soggettività e a nuove energie»
[Barbara Poggio, il Mulino]
STORIE
Avete mai sentito parlare di Aaron Swartz? Senza di lui non avremmo Creative Commons, Reddit e molto altro. Credeva nell’open access, nell’anonimato e nel liberare i contenuti dai vincoli delle grandi banche dati. Stritolato dal sistema giudiziario statunitense, si suicidò nel 2013 a soli 27 anni.
Su Guerre di rete il toccante racconto di Laura Carrer
MEDIA
Chi possiede l'account Twitter di un giornalista, il giornalista o il suo datore di lavoro? Una bella domanda, con dei risvolti irritanti
L’ultimo lavoro di Francesco Guccini ha superato le 25mila copie di vendita. Attenzione: non stiamo parlando di piattaforme online, ma di CD e vinile
WEB/INTERNET
Monopattini elettrici, com’è nato il fenomeno, come mai sono attualmente in crisi
La crisi dei Big Tech, raccontata graficamente
Ci mancava solo questa: la mail spam scritta in latino
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Vi presento un simpatico robot addetto all’edilizia acrobatica
I sette prossimi passi dell’intelligenza artificiale, secondo Silicon Republic
Vincenzo Cosenza spiega come usare Midjourney (definirlo “generatore di immagini” è decisamente riduttivo)
SOCIAL
Anche su TikTok ci sono le plusvalenze, o qualcosa di simile: alcuni impiegati selezionati, infatti, possono dare un “aiutino” ai creator, premendo il pulsante heating
Come riattivare il proprio account Instagram, disabilitato per sbaglio da un bot pasticcione: una storia inquietante
COSE NOTEVOLI
Non so proprio come presentarvi questa scena: io mi sono commosso
E che mi dite, invece, di questa inquietante nuvola?
AMBIENTE
Il dramma del fiume Drina, affogato dai rifiuti
La storia del lago Bullicante, nella periferia nord-est di Roma: nato per caso nel 1992, adesso rischia di morire sotto i colpi delle ruspe
In controtendenza rispetto alla narrazione diffusa, alcune barriere coralline honduregne stanno fiorendo
SPIGOLATURE
Nuotare tra gli squali, istruzioni per l’uso
Anche a chi non piace il giUoco del calcio, consiglio la visione delle punizioni di James Ward-Prowse
Ecco quanto tempo ci vuole per disegnare un fumetto
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 22 gennaio 2023
Un gruppo di esperti della Leipzig University ha studiato le leggi della fisica che governano le dinamiche degli sciami
Nel Nebraska hanno trovato un quasicristallo
Due scienziati avrebbero risolto il cosiddetto “paradosso di Leonardo da Vinci”, chiarendo perché all’interno di un liquido le bolle d'aria più grandi compiono un moto periodico, invece di salire lungo una linea retta
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Evidentemente, gli ha fatto bene aver camminato sulla Luna (ancorché per secondo): Buzz Aldrin si è sposato, alla veneranda età di 93 anni, con una ragazza del 1958
A MODO MIO
Siete un cantante di successo che per un lustro ha composto canzoni pop con quel non so che di trasversale, che funziona anche con arrangiamenti jazz o easy.
Un bel giorno, ascoltate un capolavoro di Sergei Rachmaninoff e restate folgorato: è il “Concerto per pianoforte e orchestra numero 2, in Do minore” (1900).
Il primo tellurico movimento lo conosciamo tutti: per anni è stato la sigla di apertura de La Storia siamo noi, intarsiata anche da citazioni storiche («Cari figlioli, date una carezza ai vostri bambini…», ricordate?).
Ma è il secondo movimento che vi dice qualcosa (qui in una toccante lettura di Vladimir Aškenazi). Non ci sono l’animo languoroso del russo disincantato o le distese infinite dove lo sguardo si aggrappa al nulla: nel secondo movimento c’è una canzone abbozzata. Bisogna solo tirarla fuori.
Visto che è il 1975, non dovreste avere problemi di copyright. E quindi, grazie anche a quelle note, componete una canzone che diventerà un successo clamoroso: “All by Myself” (qui, l’originale; qui, invece, la versione di Celine Dion).
Un bel giorno, però, bussano alla porta della vostra lussuosa villa e vi trovate davanti gli eredi di Rachmaninoff: «Caro Eric Carmen», vi dicono, «la tua canzone è stata pubblicata anche fuori dagli USA, dove le opere del nostro caro Sergei sono ancora tutelate dal copyright. Evitiamo una bella causa: accordiamoci!». E accordo sarà…