Buona domenica,
ogni giorno, surfiamo sulla superficie delle notizie in maniera autoreferenziale ed egoriferita, tanto da non saper più andare in profondità.
Due esempi a caso: la guerra in Sudan è diventata una tragedia immane: 44 milioni di civili sudanesi in ostaggio; tra questi, 3 milioni di bambini malnutriti.
Secondo esempio: ogni 40 giorni, una delle lingue parlate nel mondo si estingue. Fosse anche il doppio dei giorni, o il triplo, è un genocidio culturale che fa male.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
[per un mio errore di sbaglio, lo scorso digesting aveva la numerazione sbagliata]
OPINIONI
Il discorso di Donald Trump, analizzato punto per punto (è un’analisi che fa riflettere)
«Vedo il braccio teso di Musk e dico "vabbe", perché voleva dire un'altra cosa. Certo, lo facessi io nel mio contesto lavorativo ci sarebbe qualche ripercussione. E io non ho mai sostenuto pubblicamente AfD (
Alternative für Deutschland), per dire, né finanziato una campagna presidenziale sotto i vessilli della "mass deportation". Non si può mica vedere fantasmi da ogni parte, e demonizzare non è una strategia efficace.Una cosa che mi ha sempre colpito degli anni '30 è che i mostri non si nascondevano: il “Mein Kampf” è stato fatto leggere a tutti, PRIMA.
Gli europei di allora lasciarono che tutto accadesse, un passo alla volta; e quando li guardiamo oggi, siamo sbigottiti di come abbiano potuto farlo. Ecco»
[Andrea “Alieno Gentile”]«A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Per lo più, questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero.
Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano.
La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo»
[Primo Levi]
STORIE
A Hong Kong, una donna ha perso il figlio nella metro… più di vent’anni fa. E da allora lo sta cercando. Il fotografo Billy H.C. Kwok ha ricostruito la sua storia
QUANTUNQUE DONNA
Quando una donna denuncia una violenza subita anni prima, il maschilista estrae dal cappello il solito ritornello «Perché proprio ora?»: la storia di Stephanie, che ha ottenuto giustizia 44 anni dopo
Tra i celti, toccava all’uomo trasferirsi armi e bagagli nella casa della famiglia della moglie
Kiyohara Otama (1861/1939) è stata la prima artista giapponese a dipingere nello stile occidentale, ma soprattutto la prima donna nipponica a posare per un europeo. Sposata con un italiano, ha vissuto gran parte della sua vita a Palermo. È uscita la sua biografia, ovviamente a fumetti
MEDIA & MEDIA
Al MOMA di New York, dall’8 febbraio all’11 maggio ci sarà The Soul of Nature, la mostra dedicata al “mio” Caspar David Friedrich, di cui vi consiglio anche la lettura della bellissima biografia
«L'alleanza tra Donald Trump e i boss delle piattaforme social come Elon Musk e Mark Zuckerberg rappresenta una minaccia globale al libero accesso a informazioni affidabili. Le Monde ha quindi deciso di non condividere più i suoi contenuti su X».
Jérôme Fenoglio, direttore
Anche La Vanguardia, Mediapart, Ouest France, Libération, The Guardian, Dagens Nyheter e Internazionale, non posteranno più su X (Twitter)
WEB/INTERNET
Per ricostruire le dinamiche di un omicidio, un giudice della Florida ha utilizzato un visore per la realtà aumentata
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Per addestrare i loro modelli, le aziende di AI avrebbero ormai utilizzato tutti i dati a disposizione, esaurendo di fatto ogni possibile fonte della conoscenza umana
Invasione dell’Ucraina, la battaglia di Lyptsi è stata il primo assalto interamente robotizzato della Storia dei conflitti umani: l’analisi di Guerre di Rete
SOCIAL
Quando si è capito che TikTok avrebbe rischiato il ban negli USA, molti statunitensi si sono ammucchiati dentro Xiaohongshu (tradotto: RedNote, “Libretto rosso”, senza alcun riferimento a quello di Mao), un social cinese che ha avuto il suo momento di gloria, non si sa quanto duraturo. Il sinologo Simone Pieranni ha raccontato le sue origini e il suo futuro
Restando sul tema, l’esperta di cose asiatiche Giulia Pompili spiega i retroscena del rapporto tra Trump, TikTok e la Cina (che ha ufficialmente partecipato al suo discorso inaugurale con un rappresentante di peso)
COSE NOTEVOLI
C’è stato uno scambio di convenevoli tra un’anaconda e un caimano: è finita bene, tranquilli
AMBIENTE
Sapete cosa è lo Shifting Baseline Syndrome, la “Sindrome da spostamento dei punti di riferimento”? È quando ci abituiamo a una condizione che stiamo vivendo, qualsiasi essa sia. Ed è forse il motivo per cui non ci preoccupiamo davvero del riscaldamento globale
Di quanta energia elettrica ha bisogno l’industria europea? E quali sono le zone con il maggior fabbisogno di corrente? La risposta
Oltre che il più caldo di sempre, il 2024 potrebbe essere stato anche l’anno più piovoso
L’enorme iceberg A23a è in rotta di collisione con l’Isola della Georgia del Sud, minacciando foche, pinguini e attività umane
SPIGOLATURE
Geopop sta sempre più virando dalla sua bussola scientifica. Tempo fa, ha ridimensionato l’aura negativa che circonda il Gruppo Bilderberg; una settimana fa, ha postato un sintetico fact checking sul Fascismo (i commenti fanno paura)
Dalla newsletter
, le condizioni della Sanità in Italia, con dati e statistiche sconfortantiDal 15 novembre scorso, Alberto Trentini, della ong Humanity & Inclusion per l'assistenza umanitaria di disabili, è detenuto in un carcere venezuelano. Sono almeno due mesi, ormai, che non ha contatti con la famiglia
GLI AMICI SE NE VANNO
(nei link c’è più di una semplice biografia)
Garth Hudson, tastierista / polistrumentista, ultimo dei fondatori di The Band a lasciarci. Il gruppo divenne famoso dopo aver collaborato con Bob Dylan qui e qui. Il disco di esordio fu questo capolavoro che sconvolse la musica di allora.
Quando il gruppo si sciolse, Martin Scorsese tirò fuori un film seminale dal concerto di addio, ricco di ospiti da brivido… che apre il mio primo capitolo qui
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 20 gennaio 2025
Il mondo del negazionismo scientifico (e come affrontarlo): intervista a Luca Tambolo
Non di solo Tambora: da poco si è scoperto che anche nel 1831 un’eruzione sconvolse il clima e raffreddò la Terra
L’uscita degli USA dall’OMS non è solo un gravissimo danno economico per l’Organizzazione, ma un problema serio per la gestione delle emergenze sanitarie
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Analizzate in dettaglio 74 fasce di planetesimi appartenenti a stelle entro 500 anni luce dal Sole: un delizioso catalogo di forme e dimensioni
A MODO MIO
Domani, 27 gennaio, celebriamo la Giornata della Memoria.
Ottanta anni fa, con la liberazione di Auschwitz da parte dei sovietici, il Pianeta scoprì che il “prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza” era diventata una realtà incommensurabile.
Certo, ragionando a posteriori, nessuno si sarebbe dovuto meravigliare più di tanto: da sempre, infatti, la Storia dell’Antisemitismo marcia di pari passo con la Storia dell’Umanità. La scelta di strutturarlo a definitiva operazione finale da parte dei nazifascisti è solo la parentesi più atroce tra innumerevoli “atti saltuari e incoordinati” protratti nei millenni, orientati sempre e solo all’umiliazione o all’annientamento della cultura ebraica.
Quanto è accaduto dopo la reazione di Israele ai fatti del 7 ottobre 2023 è la prova che l’antisemitismo non solo è ancora vivo, fecondo, fertile, ma che ha perso il suo velo di ipocrisie, soprattutto tra le nuove generazioni, condizionate da genitori distratti e da una tecnologia che ci abbuffa di diritti e dimentica i doveri.
C’è il comico che scrive “il nazionalismo israeliano brucia il credito dell’olocausto” / Giornalisti che copiano le veline di Hamas senza verificarle / L’inviata che saluta la liberazione di una nota terrorista, presentandola come “femminista palestinese” / ONG neutre che dimenticano di esprimere sdegno per i rapimenti / Movimenti femministi che se ne fregano delle israeliane disarticolate tra ghigni e sputi, e poi stuprate ripetutamente / Agenzie umanitarie che “a loro insaputa” hanno ospitato i server (e alcuni ostaggi!) di Hamas / Bambini feriti-morti-risorti tra un collegamento televisivo e l’altro / Postazioni dell’ONU che non si accorgono che sotto i loro piedi sono stati costruiti tunnel / Un papà che piange la morte dei famigliari, contemporaneamente da dieci punti diversi della Striscia / Periodici che confondono territori “contesi” con quelli “occupati” (che poi…) / Il cantante musulmano che dallo scranno televisivo più elevato urla “stof al genofidio”, ma senza pensare al peso della sua approssimazione tra i giovani / La parola “genocidio” usata un tanto al chilo, snaturandola della sua stessa ontologia / Pacifisti che manifestano indossando vessilli terroristi anziché bandiere della pace / Intellettuali che invitano a manifestare intorno alle sinagoghe / Centinaia di razzi che da anni quotidianamente cadono sulle teste dei civili israeliani, “ma, signora mia, se li stanno cercando” / Influencer che postano ogni minuto proclami antisemiti, ma che non possono essere bannati in nome della libertà di pensiero / Periodici che “spiegano bene” che Hamas non è proprio terrorista, ma lo è, però non lo è, o forse lo sarebbe solo il giovedì, chissà.
Fino a quel 7 ottobre, schematizzando a grandi linee - e rischiando di confermare l’abusata canzone di Giorgio Gaber - la Shoah era stata usata dalla sinistra dei padri come manganello moralistico/storico contro la destra dei padri, considerata in blocco antisemita. Certo: solo una volta l’anno, oppure alla bisogna; ma appena si parlava di Israele, da questi padri arrivavano distinguo all’amatriciana.
Adesso, invece, da quel terribile 7 ottobre si è verificato un cortocircuito: la destra post-fascista difende Israele; la sinistra dei figli, invece, taccia blandamente di opportunismo quelli di destra, salvo poi dissimulare un evidente antisemitismo con l’astratta definizione “antisionismo”, che però sul piano della Storia vuol dire negare a Israele il diritto alla sua stessa esistenza… vaglielo a spiegare