Buon sabato,
un recente studio ha analizzato le conseguenze della chiusura delle scuole durante i lockdown. I processi di apprendimento hanno subìto un sensibile rallentamento, sia nella comprensione dei nuovi programmi che nel ricordare le conoscenze pregresse.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Giorgia Meloni non è stupida abbastanza da attaccare la 194 a livello nazionale: vuole prendersi le Regioni per rendere più difficile abortire a livello locale. È la stessa tattica delle destre americane.
Che tu abbia o meno un utero, andare a votare domenica e lunedì è piuttosto cruciale»
[Giulia Blasi, “La settimana più importante dell’anno”]
STORIE
«Sarebbero 72 gli ospedali in Italia che hanno tra l’80 e il 100 per cento di obiettori di coscienza tra il personale sanitario; ventidue gli ospedali e quattro i consultori con il 100 per cento di obiettori tra tutto il personale sanitario, 18 gli ospedali con il 100 per cento di ginecologi obiettori e infine 46 le strutture che hanno una percentuale di obiettori superiore all’80 per cento.
A 45 anni dall’approvazione della legge che ha depenalizzato l’aborto in Italia entro il terzo mese di gravidanza, il tasso di obiezione tra i medici e il personale sanitario è talmente alto da rendere problematica o impraticabile l’interruzione di gravidanza in molte zone del paese: le donne che vogliono ricorrere all’ivg faticano a trovare informazioni, devono aspettare molto tempo per abortire oppure sono costrette a spostarsi in un’altra regione per fare l’operazione»
[Il report Mai dati raccontato da L’Essenziale]
MEDIA
Dalla scorsa settimana, le tre più importanti testate economiche del mondo sono dirette da donne: Roula Khalaf al Financial Times; Zanny Minton Beddoes all'Economist; Emma Tucker al Wall Street Journal, nominata pochi giorni fa
Google avrebbe diminuito la priorità dei siti di news tra i risultati delle nostre ricerche
Universal e TIDAL stanno cercando di accordarsi per un nuovo modello di streaming musicale (allo stato attuale, i compensi per i musicisti fanno ridere)
Restando in tema, l’industria musicale di oggi nell’amaro commento di Mimmo Locasciulli e in questa feroce recensione del nuovo (nuovo???) lavoro dei Måneskin (un pretesto per un ragionamento più vasto e condivisibile)
WEB/INTERNET
Gli attacchi hacker dello scorso weekend sono stati facilitati da un mancato aggiornamento. E Paolo Attivissimo ci è andato giù pesante
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
In una delle sue recenti newsletter settimanali, Vincenzo Cosenza racconta che «in Colombia un giudice ha fatto delle domande a ChatGPT che lo hanno aiutato a scrivere le motivazioni della sentenza (pdf)»
Il gatto che si morde la coda, ovvero: OpenAI propone uno strumento per capire se un testo sia stato scritto da un umano o da un’intelligenza artificiale (è gratuito, ma bisogna iscriversi)
Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale sarà possibile comprendere il linguaggio di alcuni animali, se non addirittura comunicare con loro
Alphabet e Microsoft sembrano voler connettere i loro motori di ricerca, Google e Bing, alle loro intelligenze artificiali generative, rispettivamente Bard e ChatGPT. Con quali conseguenze?
SOCIAL
Le condizioni in cui lavorano i moderatori di Meta in Africa sono allucinanti
I social e gli instant messenger più usati al mondo: le mappe del 2023, aggiornate
COSE NOTEVOLI
AMBIENTE
Nel 2021, le auto elettriche in Italia erano 118mila
SPIGOLATURE
Qualche emulo di Michael Crichton vorrebbe riportare in vita il dodo, l’uccellone di Mauritius, ormai estinto da tempo. Nell’attesa, riascoltiamo quello dei Genesis
Tempo fa, consigliai la visione di questo gol, notevole anche per chi non ama il calcio. Per par condicio, oggi segnalo questa tripla parata, sviscerata così
GLI AMICI SE NE VANNO
Burt Bacharach, compositore leggendario, l’unico che ci ha fatto amare la pioggia. Tra le sue tante bellezze, segnalo questo LP, tra i dieci che porterei nella proverbiale isola deserta
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 5 febbraio 2023
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
“Non voglio più chiedere scusa / Se sulla testa porto questa specie di medusa”, ovvero: Anna Kikina e i suoi capelli nella Stazione Spaziale
A MODO MIO
Al contrario di buona parte dei miei coetanei, i primissimi dischi che ascoltai da bambino erano di musica “colta” e lirica. Nel tempo, poi, ho assaporato tantissime strade musicali; così tante ed eterogenee, che mi riesce più facile dire cosa non mi piace. Però Mahler, Bach, Beethoven, Mozart, Puccini e altri, resta(va)no sempre lì, inchiavardati nella mia memoria più recondita, anche quando ho smesso di ascoltarli per molto tempo.
Un esempio. Avevo 16 anni quando uscì il doppio LP “The Concert in Central Park” (1982), di Simon & Garfunkel. Restai ammaliato da una canzone “minore”, “American Tune”, così dolce e vaporosa da far venire i brividi: sentite che roba.
La mia memoria bussò alla mia mente per dirmi che l’avevo già ascoltata quand’ero piccolo, ma in altre forme. Ancora non esisteva internet: come potevo indagare?
Preso da furia mistica, affidandomi a quel miscuglio di ricordi fotografico-uditivi che dovremmo sempre allenare, scartabellai la collezione di LP di mia madre, per imbattermi finalmente su una sontuosa edizione della “Passione secondo Matteo” di Bach: nella scena numero 54 trovai la risposta. E che risposta.
Va precisato che Bach aveva “solo” armonizzato un inno latino dalle origini ricche di riferimenti. Se poi volete farvi una vaghissima idea della cadenza originale, ascoltate qui