Buona domenica,
«ho visto cambiare moltissime cose in vita mia. Anche il calcio. Ma tutto ha sempre avuto un filo logico, un qualcosa di comprensibile che legava una fase a quella precedente. Questo periodo, invece, mi trova spaesato: il mondo galoppa e si fa fatica a stargli dietro - e in tutta questa velocità, alla fine sembra smarrirsi quella concretezza, quelle cose che ho sempre ritenuto fondamentali.
La mia generazione era abituata ai numeri, ai fatti concreti. Prima di arrivare a esprimere pubblicamente un’opinione dovevi esserti guadagnato il diritto di farlo. Oggi tutti sanno tutto. Un mare di nozioni arriva da tutte le parti, e dare il giusto valore a ciascuna diventa un problema. E, in questo smarrimento, non riesco a non pensare ai giovani» [Dino Zoff]
Statemi bene,
Alessandro Loppi
OPINIONI
«Nonostante Mark Zuckerberg abbia mostrato al mondo una visione digitale del futuro che probabilmente non si realizzerà mai (non almeno nei termini immaginati nella famosa presentazione), il fondatore di Facebook ha comunque intuito un elemento di fondamentale importanza: il modo in cui oggi interagiamo con internet - tramite smartphone e computer - non è adatto a un mondo in cui, ormai, online e offline sono fusi (viviamo “onlife”, come direbbe Luciano Floridi)»
[“E se il vero metaverso fosse in realtà aumentata?”, Wired]
STORIE
La calciatrice Meykaila Moore ha segnato una splendida tripletta… contro la sua squadra
MEDIA
Per promuovere la propria musica, ormai bisogna avere anche un robusto presidio sui social. Perdita di tempo o no che sia, il Guardian fa notare che sempre più artisti hanno raggiunto il digital burnout, l’esaurimento causato dall’uso eccessivo dei dispositivi digitali
Il 19 febbraio scorso, ci ha lasciati Gary Brooker, voce e tastiere dei Procol Harum. Oltre che per il classico “Whiter Shade of Pale”, li ricorderete anche per “Salty Dog”: fu usata come sigla di chiusura di Avventura, contenitore pomeridiano RAI per ragazzi della mia generazione. Appena ho saputo della sua morte, sono andato a “salutarlo” con questo dolce cameo per Alan Parsons
WEB/INTERNET
Il pippone intraziendale di Zuckerberg sulla (nuova) metaverse company è qui
Curare le voci di Wikipedia può essere un lavoro snervante
Il sempiterno Vincenzo Cosenza spiega cosa sono i token e come funziona la criptoeconomia del WEB3
Nel 2021, erano circa 8,2 miliardi le SIM attive nel mondo. Di queste, 660 milioni sono abilitate per fruire di servizi 5G
Perché Amazon ha così successo? Lo spiega Le Monde (sottotitolato, tranquilli)
Data Protection, nove aziende su dieci non riescono a proteggere i dati
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Dentro l'archivio di Milano c'è di tutto; a trovare i faldoni è un macchinario soprannominato Eustorgio
Al contrario di quanto accade in un bell’episodio della settima e ultima stagione di Star Trek: Voyager, lo US Copyright Office ha rigettato la richiesta di tutela per un’opera artistica prodotta da un’intelligenza artificiale
SOCIAL
Come accaduto già in Nigeria, Myanmar e India, Facebook si sta dimostrando impreparato a contrastare fake news e contenuti pieni di odio che contribuiscono ad alimentare tensione e violenze etniche in Etiopia
COSE NOTEVOLI
Ecco un simpatico ingorgo di robot in un campus, bloccati da uno scooter parcheggiato alla romana
AMBIENTE
Sulla crisi climatica i governi non mantengono i loro impegni
SPIGOLATURE
Paolo Attivissimo scrive di aver intravisto un finale positivo nel superclassico e stra-abusato “1984” di George Orwell. Fate un po’ voi
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 19 febbraio 2022
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Cerchiamo di scoprire meglio Cassiopeia A, il residuo finale di una supernova di tipo IIb che raggiunse la Terra nel 1680
Altro che monolite rettangolare! Hanno trovato una sfera di vetro sulla Luna
A MODO MIO
Da un vulcano, la Bellezza (settima parte)
Un altro dei protagonisti del lungo convivio organizzato da Byron durante l’“anno senza estate”, è il tormentato Percy Bysshe Shelley.
Anche se la vulgata diffusa recita che non scrisse nulla durante quel soggiorno estivo così gelido e piovoso, alcuni esperti sono convinti che invece vi abbia pensato, se non appuntato, almeno due sue opere.
La prima è il sonetto “Ozymandias” (1817), la cui chiosa sembra descrivere proprio gli effetti dell’eruzione di Tambora. È un piccolo capolavoro che vanta molte citazioni: le più insospettabili sono in un episodio della quinta stagione di Mad Men (2012), in un episodio della quinta e ultima stagione di Breaking Bad (2013); in Alien: Covenant (2017), ultimo dei due prequel del fortunato franchising inaugurato nel 1979; in un episodio dell’undicesima stagione di Big Bang Theory (2018).La seconda opera è il “Prometeo liberato” (1820), che rilegge la tragedia di Eschilo con un approccio decisamente romantico. Il titolo rieccheggia il sottitolo del capolavoro di Mary Wollstonecraft, sua moglie. Ne parleremo tra un paio di rassegne.
Anche in questo caso, ecco qualche grado di separazione: oltre che di Byron, Shelley fu intimo amico di John Keats. Insieme sono seppelliti nel Cimitero Acattolico di Roma, nel Rione Testaccio, in cui troviamo le lapidi di altre figure importanti, tra cui: Gregory Corso, Arnoldo Foà, Carlo Emilio Gadda, Lindsay Kemp, Bruno Pontecorvo, Juan Rodolfo Wilcock e Andrea Camilleri.
(Ricordo anche l’elegante presenza della lapide di Antonio Gramsci, che inevitabilmente collego al bellissimo poemetto (1955) che gli dedicò Pier Paolo Pasolini, l’immenso intellettuale a sua volta omaggiato in un momento del “Caro diario” (1993) di Nanni Moretti, accompagnato dallo struggente capolavoro di Keith Jarrett)continua