Buon sabato,
«alcune persone» hanno intenzionalmente avvelenato oltre duecento studentesse nella città di Qom, in Iran, per spingere le autorità a chiudere definitivamente le scuole femminili.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
In un Paese come il nostro, con consistenti enclave razziste, omofobe e sessiste, una domanda del genere se la fanno in pochi, forse neanche gli intellettuali più illuminati; negli USA, invece, è diventato un saggio - il cui titolo della recensione ha in sé mille altre questioni: Dove sono le dottoresse di colore?
STORIE
Ogni settimana sulla stampa statunitense escono numerosi articoli sulle principali crisi del paese (droghe, senzatetto, stragi…).
Oltre alla gravità e all’enormità di questi problemi, emerge lo straordinario lavoro di documentazione e misurazione di chi studia e racconta questi fenomeni: ne parla l’ottimo articolo di Alessio Marchionna
MEDIA
Anche WhatsApp vorrebbe darsi alle newsletter
I reduci dei Beatles faranno qualcosa insieme ai Rolling Stones! Odissea nell’ospizio, insomma
Gli USA vorrebbero aumentare del 250 per cento le tasse per i visti di lavoro temporanei. Secondo il Guardian, il tutto verrebbe accompagnato da altri provvedimenti che renderebbero complicato suonare negli Stati Uniti
50 anni, portati bene
WEB/INTERNET
Elogio di Mozilla, il terzo browser più usato, forse il migliore
Quella in Ucraina è anche una guerra cyber
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Spotify ha presentato “DJ”, una voce sintetica che parla con lo stile di un animatore radiofonico americano e che commenta i brani scelti in base ai gusti personali del singolo utente
Bain & Company annuncia un'alleanza di servizi con OpenAI per aiutare i clienti aziendali a identificare e realizzare il pieno potenziale e il massimo valore dell'intelligenza artificiale. In soldoni: clienti come Coca-Cola potrebbero affidare all’intelligenza artificiale copy e immagini delle proprie pubblicità
COSE NOTEVOLI
Follie in casa NBA. Prima della partita, vi fate scansionare dettagliatamente.
Durante la partita, la vostra figura sostituirà in diretta televisiva quella del giocatore che sta per fare canestro
AMBIENTE
L'abusivismo edilizio in Italia è ancora una realtà: nel 2021, sono costruite 15,1 case illegali ogni 100 autorizzate. La Campania è la regione più colpita da questo fenomeno (49 ogni 100 regolari).
Secondo Legambiente, nel 2021 sono più di 9mila i reati accertati di abuso edilizio, mentre gli arresti sono stati appena 33
[i dati di openpolis]La guerra in Ucraina sta causando anche considerevoli danni ambientali
Ecco l’inquietante mappa europea dei PFAS, i composti tossici e persistenti che si trovano in numerosi prodotti d’uso quotidiano: abiti, saponi, strumenti sanitari, confezioni di cibo, bicchieri in carta riciclabile, padelle antiaderenti, vernici, finestre, biciclette e molti altri ancora
SPIGOLATURE
In un'università di Jiangsu, in Cina, hanno inventato un dispositivo per il bacio a distanza
L’aereo spia spia il pallone spia (azzeccata battutona del Sole24Ore)
GLI AMICI SE NE VANNO
Alastair Brotchie, editore, autore, patafisico, intellettuale
Curzio Maltese, uno degli ultimi giornalisti di qualità di Repubblica
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 25 febbraio 2023
L’idea che sussista un maschio alfa in un branco di lupi va drasticamente ridimensionata
Avere il COVID durante la gravidanza aumenta la probabilità di esiti gravi e morte nel genitore, nonché la possibilità di complicanze fetali
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Astronomy Photographer of the Year 2022, i vincitori
A MODO MIO
Questo intervento è apparso in una puntata di Digital World (dal minuto 00:40:18)
QUANDO IL CINEMA SCAVA A FONDO
Il primo prequel di “Alien”, Prometheus (2012) inizia con due giovani ricercatori che scoprono una costante comune tra vari reperti archeologici di epoche differenti: ognuno di questi indica sempre un identico pianeta nella stessa costellazione di riferimento, tanto da far pensare che durante i secoli qualcuno (gli alieni?) abbia incontrato più volte le nostre culture per “controllarle”, per dire loro chissà cosa.
Grazie a un vecchio riccone misantropo, raggiungono l’origine presunta di quella civiltà aliena, non sapendo che andranno incontro a una serie di tragedie sempre più truculente. Verrebbe da dire che se si fossero occupati dei fatti loro, il mostro di “Alien” dei film a venire non si sarebbe mai accorto di noi terrestri.
- - -
Ma quando mai un archeologo si fa i fatti suoi? Nella realtà, è la base del suo mestiere; nella fantasia, fa comodo a noi poltroni che amiamo l’avventura e il pericolo… degli altri, naturalmente.
Nella Storia del Cinema, insomma, l’Archeologia è (stata) un pretesto per raccontare qualcos’altro. Certo è che alcuni personaggi sono diventati così iconici da generare una sorta di culto della personalità che va oltre il ruolo, anche quando si tratta di figure negative.
- - -Prendiamo esempio dalle mummie egiziane. Quella più famosa, e ancora terrificante, è datata 1932 - e vede l’immenso Boris Karloff recitare splendidamente una figura enigmatica, inquietante, ricca di mistero.
Le altre variazioni più famose sono quelle degli anni ‘90, con l’appena riscoperto Brandon Fraser, più intrise di sorriso e ironia, ma che non potranno mai essere all’altezza dell’originale.
- - -
Un altro film, veramente notevole, è L’esorcista (1973). Un prete archeologo in quel dell’Iraq dei giorni nostri, trova due manufatti: il primo raffigura Pazuzu (anche se mai dichiarato apertamente), un dio buono/cattivo della cultura mesopotamica; il secondo, un’effigie cristiana. C’è qualcosa che non torna: a rigor di logica, avrebbe dovuto ritrovare prima la testimonianza cristiana e poi quella precristiana.
Il prete ha inquietanti premonizioni che si concretizzano a Washington: lo spirito di Pazuzu, infatti, si impossessa di un’adolescente; l’unico modo di liberarla dall’incubo sarà un esorcismo.
Il regista è William Friedkin, reo confesso di aver rifiutato la regia del primo “Star Wars” (quello del 1977).
E se pensi a “Star Wars” vengono subito in mente George Lucas, Harrison Ford e… Steven Spielberg: “Indiana Jones”, insomma.
- - -
Indiana Jones è il simbolo per eccellenza dell’archeologia avventurosa. Harrison Ford smette i panni dello Han Solo di “Star Wars”, e dal 1981 ci ha regalato una figura avventurosa tra le più amate di sempre.
Certo, è tutto così poco credibile e ricco di colpi di scena da far dimenticare il fine ultimo di ogni film; ma i primi tre episodi sono qualcosa che difficilmente potrà essere superato da altre pellicole simili.
- - -
Alla ricerca della Pietra Verde (1984) vede l’incontro tra una scrittrice di romanzi rosa e un avventuriero sui generis. Una caccia al tesoro che si dimentica ben presto del pretesto archeologico per puntare solo sul rapporto tra i due protagonisti, Kathleen Turner e Michael Douglas.
- - -
Allan Quatermain e le miniere di re Salomone è un film del 1985, chiaramente debitore di Indiana Jones, con protagonista l’ex bellissimo Richard Chamberlain, il “Dottor Kildare”, per intenderci.
Tratto dal romanzo ottocentesco di Rider Haggard che nel 1982 ispirerà il personaggio dei fumetti Martin Mystère.
- - -
Il serpente e l’arcobaleno (1988) non “usa” l’archeologia vera e propria (anche se il protagonista è un archeologo), ma è il primo film che racconta le origini dei morti viventi dal punto di vista antropologico, basandosi su usanze e credenze che hanno del sorprendente (del resto, si dice che quella di Haiti sia l’unica Costituzione che esplicitamente vieta l’utilizzo di morti viventi).
La trama vira immediatamente verso i topos tanto amati dal regista Wes Craven; ma il riferimento scientifico di partenza supera di gran lunga quello abbozzato da Ho camminato con uno zombi (1943).
- - -
Stargate è un filmone del 1994 che darà vita a una serie televisiva (10 stagioni), con due spin-off (5 e 2 stagioni) e due film per la tivù.
Durante una ricerca in Egitto, un militare e un archeologo scoprono un portale che li riporta indietro nel tempo, per scoprire che Ra, il dio egiziano, è cattivissimo e sanguinario. Una trama spumeggiante dove accade di tutto, ma si perde per strada ogni riferimento possibile alla realtà di quell’antica cultura.
- - -
Sconcertano le varie versioni di Lara Croft, troppo incentrate su pistolettate e combattimenti più o meno suggestivi: Angelina Jolie è troppo vistosa, ma la trama funzionicchia quel tanto che basta; al contrario, la microscopica Alicia Vikander è più intrigante e profonda, ma abbandonata dalla sceneggiatura. Sicuramente è un franchising che risente dell’essere nata come videogioco, ma si poteva fare di meglio.
- - -
The Body, complicato film del 2001, dove Antonio Banderas “teme” di aver trovato lo scheletro di Cristo. All’inizio non lo crede possibile; oltretutto, è uomo di fede e una scoperta del genere metterebbe in dubbio una delle basi del Cristianesimo, la Resurrezione. Un’esplosione quantomeno puntuale rimette tutto a posto, lasciando l’amaro in bocca al protagonista e anche agli spettatori.
È un dramma che fa venire in mente la trama de La stella (1955), un racconto di fantascienza di Arthur C. Clarke, in cui una nostra astronave del futuro atterra su un pianeta che secoli prima aveva accolto una straordinaria civiltà dedita all’arte, alla cultura, alla filosofia; distrutta, però, da un’esplosione devastante. Esplosione che il protagonista riesce a datare, restandone pietrificato: la luce di quel cataclisma, infatti, era stata vista sulla Terra, precisamente sopra Betlemme, mentre annunciava la nascita di Gesù.