Buon sabato,
secondo le stime preliminari dell’ISTAT, nel 2023, le famiglie in povertà assoluta sono l’8,5% del totale di quelle residenti: corrispondono a circa 5,7 milioni di individui (9,8%). I minori che fanno parte di queste famiglie sono 1,3 milioni: di fatto, il 14% dei minori in Italia è povero [InfoData].
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Chi sa solo di diritto non sa nulla di diritto. Se ti concentri sulle carte e basta, non hai la visione del diritto. Il diritto non è solo dei tecnici: è una sinergia. La legalità si trasmette attraverso l’esperienza e la narrazione»
[Giacomo Ebner]
STORIE
Pochi giorni fa, Instagram mi ha contestato il copyright di alcuni video contenuti in questo reel; in realtà, tutti di mia proprietà. Non me la sono presa più di tanto, visto che per un bot i gatti potrebbero sembrare tutti uguali.
Ma poi ho letto questa notizia: la diretta della Via Crucis trasmessa dall’account Facebook di Radio Maria è stata bloccata e segnalata da Meta per “immagini di nudo o atti sessuali”. Funzionava meglio quando trasmettevano dai nostri citofoni
QUANTUNQUE DONNA
Venti anni fa, ci lasciava Gabriella Ferri, icona potente e straordinaria
MEDIA & MEDIA
Avete mai sentito parlare di fanzine? Se avete la mia età, sì; altrimenti, leggete qua
WEB/INTERNET
Chip e semiconduttori, raccontati da Stefano Feltri e da Leo Sorge
Io non vi do suggerimento alcuno: fate da soli. Vi presento il Google Earth Studio, un modo come un altro per poi farvi prendere in giro dal vostro partner
Google distruggerà i dati della cronologia di navigazione di milioni di utenti dopo il patteggiamento a una class action che accusava Alphabet di aver tracciato molte persone a loro insaputa
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Elvis Presley sta per tornare: secondo l’ultima newsletter di Giovanni Ansaldo, infatti, per la fine del 2024 è stato confermato il “suo” concerto tramite AI e ologrammi, di cui Rolling Stones aveva parlato qui.
Si chiama Elvis Evolution, ed è frutto della collaborazione tra Layered Reality, specializzata in esperienze immersive, e Authentic Brands Group (titolari dell’eredità di Elvis)Secondo uno studio realizzato da EY, ManpowerGroup e Sanoma Italia, entro il 2030 l’AI cambierà il mercato del lavoro per otto professioni su dieci
Oltre 250 musicisti - tra cui Billie Eilish, Elvis Costello, R.E.M., Mumford & Sons, Katy Perry, Norah Jones, e i Pearl Jam - hanno firmato una lettera aperta indirizzata alle aziende tecnologiche e agli sviluppatori, chiedendo di non compromettere la creatività umana con strumenti di generazione musicale AI
SOCIAL
La famiglia imperiale del Giappone ha aperto un account su Instagram
WhatsApp cambia: da giovedì prossimo, accetterà messaggi anche da altre chat [PrimaOnline]
COSE NOTEVOLI
Anche questa volta segnalo una storia commovente: sono stati ripresi alcuni elefanti indiani mentre seppellivano i propri cuccioli ormai morti
AMBIENTE
Secondo una nuova analisi dell’organizzazione ambientalista indipendente europea Transport & Environment (T&E), in Europa nel 2030 il settore dei trasporti rappresenterà da solo quasi la metà delle emissioni di gas serra
Purtroppo, ne sentiremo parlare spesso: i Copernicus Thematic Hubs
La mappa delle colonnine per le auto elettriche nasconde un mondo molto italico
SPIGOLATURE
Le scienze forensi, quelle vere, raccontate a Le Scienze da un esperto (no, non è Horatio Caine)
C’è qualcuno che sta lavorando duro per organizzare le Olimpiadi Dopate
Quel pasticciaccio del ponte di Baltimora
GLI AMICI SE NE VANNO
Louis Gossett Jr., attore
Maryse Condé, scrittrice
John Barth, scrittore
Gaetano Pesce, architetto e designer
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 2 aprile 2024
Non esiste un unico “centro dell’arte” nel cervello: l’esperienza estetica, infatti, è il risultato di un concerto di differenti attività cerebrali
Come reagiranno gli animali all’eclisse totale di Sole di cui parlo anche qui sotto?
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Come premesso sopra, lunedì prossimo, nel Nord America ci sarà un’eclissi totale di Sole
La navicella spaziale Starliner è finalmente pronta per un lancio con equipaggio, data prevista per maggio
Il 20 marzo scorso si è parlato di UFO al Parlamento Europeo: il racconto del CICAP
A MODO MIO
C’è ancora domani è un film naif. In un contesto “normale” avrebbe ottenuto un successo standard e una moderata attenzione da parte dei media: in questo momento complicato per l’Italia, invece, è diventato il simbolo di una riscossa autoriale e sociale che, spiace dirlo, è esagerato.
Il punto debole più evidente è la sceneggiatura: una sequenza di quadri narrativi collegati senza criterio, con rari momenti surreali, altri didascalici, altri montati in maniera illogica.
Quelli surreali potevano funzionare e diventare una chiave narrativa, ma perdono di forza sia per la modestia attoriale sia per un’evidente disomogeneità con la sintassi filmica nel suo insieme. Peccato, perché la “danza della violenza” è un’idea meravigliosa.
I momenti didascalici (sicuramente necessari) cercano di aggrapparsi al neorealismo italiano migliore, ma sono fiacchi perché mal recitati (la costante di questo film: attori poco convinti).
L’idea di alternare i formati della pellicola, poi, avrebbe un suo senso se collegabile a dei leit-motiv; ma se alcuni momenti in 4/3 puntano all’oblio dei bei ricordi che furono, quello con lo schiaffone li contraddice. Schiaffone che peraltro apre il film, e che posto così non significa nulla.
Tra i momenti non-surreali, quello che proprio fa esclamare “embè!” è l’esplosione del bar (andateci nella vita reale, perché fanno gelati strepitosi!): improbabile, insensata, proposta con una sintassi ordinaria anziché surreale. Considerato la trama, andava sceneggiata in ben altra maniera. Così com’è, invece, sembra un rimedio frettoloso.
La fotografia in b/n, poi, segue almeno tre linguaggi: a volte è evocativa, a volte è narrativa, a volte è onirica; ma senza ratio. Anche qui, colpa della sceneggiatura.
Sceneggiatura che si dimostra debole anche nel montaggio, visto che ogni transizione viene rappresentata meccanicamente, senza sorprendere, senza accompagnare, senza incrociare i quadri (se non con dei totali ingenui).
L’unica idea vincente è il parallelo finale: tutti pensiamo a una fuga programmata con Marchioni, mentre invece Cortellesi vuole andare “solo” a votare.
La musica, invece, è convincente: Marchitelli propone autori e canzoni modernissimi, apparentemente stridenti con il contesto storico; ma, proprio per questo, funzionano benissimo.
Insopportabile, invece, l’epiogo, quando la canzone di Silvestri entra nella trama, sminuendo la necessaria e sacrosanta retorica del momento: è uno stratagemma alla Moretti che non ho mai amato.
A mio avviso, a questo film è mancato un produttore, uno che sapesse dire i giusti “no”, valorizzando con forza, invece, le parti nobili di un prodotto che alla fine appare confuso e poco al di sopra della sufficienza. Purtroppo, in Italia quella del produttore capace è un figura che manca da molto tempo, così come mancano autori e registi veramente bravi e coraggiosi.
Per essere un’opera prima, brava la Cortellesi, perlomeno per il tentativo. Ma non parliamo di miracolo né di capolavoro, per favore. Oltretutto, l’accusa di aver semplificato un tema forte e radicato quale la violenza maschile (non solo fisica) diventa più consistente proprio perché il linguaggio filmico nel suo complesso non funziona: è ingenuo, didascalico e friabile.
A latere, con quasi 5 milioni e mezzo di biglietti staccati, viene da chiedersi: ma dov’è ‘sta gente? Chi vota? Voglio dire che con questa desertificazione dell’etica, della morale, meraviglia una fame civica così apparentemente diffusa.
Post scriptum La premier non ha partecipato alla proiezione in Senato: eppure, i diritti di cui parla il film sono anche i suoi e dei componenti il suo partito, e sono frutto del sangue versato dalle donne e dagli uomini di PCI, DC, PRI, PLI, PSI… antifascisti, ricordiamolo