Buon sabato,
trovo ipocrita e offensivo chiamare “unione civile” il matrimonio per chi non è eterosessuale, solo perché il farlo rientrare nella sfera del “matrimonio” dà fastidio a quattro bigotti ottusi (la cui imbecillità provoca anche questo).
Fatto sta che le pochissime “unioni civili” celebrate finora in Italia hanno una distribuzione geografica abbastanza prevedibile.
In Germania, invece, è stata approvata una legge che semplifica il cambio di nome e di genere per le persone trans e non binarie.
Buon 25 aprile, la festa di tutti,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Il Parlamento Italiano non ha dato seguito alla decisione della Corte Costituzionale sulla procedura da seguire per richiedere il trattamento di aiuto al suicidio: non ha stabilito nulla circa le modalità di esecuzione del trattamento e su come i requisiti debbano essere verificati da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale, previo parere del comitato etico territorialmente competente. La conseguenza finora è stata quella dei ricorsi, evidentemente con aggravio economico e soprattutto temporale (di prolungamento delle sofferenze) […]
Nemmeno il corpo elettorale ha potuto dibattere ed esprimersi su tali tematiche, dal momento che la Corte costituzionale (sentenza n. 50 del 2022) non ha dichiarato l’ammissibilità del quesito referendario che intendeva abrogare parzialmente la disposizione sull’omicidio del consenziente, procedendo con un giudizio di merito in una fase, quella dell’ammissibilità, in cui però non avrebbe potuto occuparsene (così come rilevato da ultimo da un autorevole costituzionalista che faceva parte di quel collegio)»
[“Fine vita: ritardi, moniti e attese”, Il Mulino]
STORIE
Più una persona è stupida e più è probabile che sia fascista.
Una prova? Il governo della Cecenia, che - ricordo - sta sotto Putin, ha stabilito che dal primo giugno la musica composta all’interno del paese dovrà avere un ritmo compreso tra gli 80 e i 116 BPM (battiti per minuto), e che tutte le canzoni al di sopra o al di sotto di questa soglia saranno vietate […]
I musicisti locali dovranno riscrivere la loro musica per adattare il ritmo delle loro canzoni alle nuove direttive: chi non adeguerà le proprie composizioni entro quella data, non potrà esibirsi in pubblico […]
L’obiettivo è garantire la “conformità delle opere musicali, vocali e coreografiche alla mentalità cecena”
QUANTUNQUE DONNA
Parliamo di calcio (!). Le rimesse laterali di Megan Campbell sono leggendarie: qui ha lanciato oltre i 38 metri
Un emendamento al decreto PNRR ha ribadito che i movimenti che si autodefiniscono pro-life potranno continuare a pressare le donne quando si rivolgeranno ai consultori. Mentre, giustamente (e stranamente), l’Opposizione è insorta, Avvenire ha ricordato che è già previsto dalla 194, dimenticando però alcuni sistemi usati, certe indegnità scientemente disumane, e che il fenomeno dell’obiezione è incontrollato e volutamente mal gestito
“Per parlare di natalità, parliamo prima di maternità”: il fondo di Anna Menale
MEDIA & MEDIA
Serie televisive
Alla fine, Il problema dei tre corpi mi sta tornando indigesto.
Ho provato anche a vedere Fallout, ma ho trovato inutile la lunga premessa violenta del primo episodio, benché tarantineggiante; forse con l’età (e convivendo con questi due) sto diventando morbidone.
Suggerisco, invece, la visione di Shogun: quelli di GQ spiegano bene il perché
WEB/INTERNET
Per la Borsa americana, i magnifici sette Big Tech, sono diventati quattro: Microsoft, Meta, Amazon e Nvidia. Apple, Tesla e Alphabet, insomma, devono rivedere il loro approccio con l’AI
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
AI per monitorare il flusso pedonale: il primo test a Milano
La sicurezza dell’AI, questa sconosciuta; almeno secondo Michele Kettmaier
Per Tech Crunch, è prematuro l’utilizzo dell’AI nella Medicina
SOCIAL
Nonostante il probabile ban USA, Taylor Swift è tornata su TikTok, ma solo perché è proprietaria dei master delle sue canzoni - e può quindi gestire in prima persona ogni possibile contrattazione
COSE NOTEVOLI
Subito dopo aver girato l’ultimissima scena di un franchising, spesso attori/attrici si congedano dalla troupe con discorsi struggenti
AMBIENTE
Il prossimo 22 aprile, si celebra la Giornata della Terra. Due newsletter che seguo si sono unite in un’edizione speciale per far ascoltare il nostro Pianeta
Come si misurano i diritti degli animali? L’analisi di InfoData
La Francia sta discutendo una proposta di legge per vietare alcune categorie di prodotti contenenti i PFAS, i cosiddetti "inquinanti eterni". In attesa di una messa al bando europea, alcuni paesi si muovono da soli, altri (come l'Italia) temporeggiano
SPIGOLATURE
Quelli del CICAP chiariscono le origini della fantomatica macchina del terremoto di Tesla
Città civili: a Torino sarà vietato fumare all’aperto
GLI AMICI SE NE VANNO
Faith Ringgold, artista
Eleanor Coppola, regista e scrittrice
Adriano Aprà, uomo di cinema
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 15 aprile 2024
I progetti per riportare geneticamente in vita i mammut e altri animali scomparsi hanno una posta in gioco scientifica che va ben oltre l’immaginario di alcuni film
La NATO ha pubblicato la prima strategia internazionale sulle biotecnologie
Antibiotico resistenza: cosa sta migliorando e cosa sta peggiorando, nei nuovi dati ECDC
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
La NASA ha scoperto un batterio che non muore mai… e io ho pensato subito a questo film
Sempre la NASA sta chiedendo aiuto ai privati per portare sulla Terra i campioni prelevati su Marte
A soli 1926 anni luce dalla Terra c’è un buco nero enorme che pesa circa 33 masse solari (per farvi un’idea su cosa sia 1 massa solare, cliccate qui)
A MODO MIO
La società della neve (2023) è un bel film commovente. Nonostante sia leggermente lungo (come sembra imporre un probabile “standard Netflix”), riesce a raccontare il terribile dramma delle Ande in maniera addirittura poetica.
Sono rimasto perplesso solo per come sia stato strutturato il finale: non vengono raccontati tutti i tentativi dei due “eroi” di raggiungere i soccorsi, prima di quello risolutivo. Così com’è, mi è sembrata un’impostazione sbilanciata rispetto al resto della sceneggiatura.
Voglio dire che i tempi narrativi del film seguono un ritmo lento (ma giusto) che tiene lo spettatore dentro una tensione emotiva consistente: questa sorta di scatto finale troppo repentino toglie un po’ di spessore.
Non vi spoilero l’origine della voce fuori campo, ma vi posso dire che funziona con dolce esattezza, mantenendo compatti i quadri narrativi e coinvolgendo lo spettatore senza ricorrere al pietismo.
Pochissima musica, ma al momento giusto (durante i soccorsi, poi, strappa più di qualche lacrima); fotografia eccellente; montaggio elegante; regia molto compassata.
L’epilogo, poi, è struggente: quando la cinepresa indugia sui resti ormai abbandonati della fusoliera, il cannibalismo e quei terribili 73 giorni arrivano addosso tutti insieme, mozzando il fiato senza pietà.
Se il nostro fosse un Paese adulto e maturo, sarebbe molto interessante proiettarlo nelle scuole, lasciando poi libero sfogo alle considerazioni dei giovanissimi