Buona domenica,
l'Italia è crollata dal 41esimo al 58esimo posto del World Press Freedom Index di Reporters sans frontières; appena sotto Romania e Macedonia del Nord, un tantinello sopra Niger, Ghana e Kosovo.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Oggi, il panorama è molto simile a quello dell’era pre-Duemila, con una lenta e costante caduta degli ascolti televisivi, grazie a internet e alla disintermediazione dei contenuti. In sostanza, non è il pubblico che guarda meno tv perché ha cominciato a sfogliare Guerra e pace la sera accanto al caminetto; sono gli schermi che si sono moltiplicati, insieme alle piattaforme, all’offerta che è tanto grande da disorientare.
La televisione, in questo quadro che sembrava potesse essere molto più tragico di quanto poi non è stato o ancora non è - alcuni programmi continuano a fare ascolti ottimi, come per esempio tutte le fiction Rai - reagisce con il doping.
Invece di alzare la qualità del contenuto, dovendo competere con la moltitudine dei nuovi media, lo ha abbassato, drogando le sue prestazioni con trucchi di scena»
[“I talk show di oggi non sono altro che uno spettacolo di opinionismo narcisistico”]
STORIE
Fermate tutto! Madonna ha scritto al Papa
MEDIA
La crescita del costo della carta sta costringendo sempre più editori ad aumentare il prezzo dei propri prodotti. Pur di non piegarsi, il nipote di Tex ha fatto una proposta ai suoi lettori
Le media company non sono per forza tech company: questo e molto altro in Quanto vale una media company?, la ricca disamina di Valerio Bassan
Essere giornalisti in Messico
WEB/INTERNET
La nuova policy di Google per la rimozione dei dati personali dalle ricerche online, ci consentirà di cancellare anche telefono, mail, indirizzo anagrafico e credenziali
Sempre Google, nel 2021 ha bandito dal suo store più di un milione di app pericolose, eliminando anche gli account di 190mila sviluppatori pericolosi e di 500mila inattivi
Microsoft ha presentato una mappatura in cui gli attacchi informatici russi contro l’Ucraina risultano determinati e integrati nelle strategie di guerra
Ripassiamo la Storia delle Grandi Acquisizioni Digitali
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Luca Sambucci commenta l’anteprima della proposta di regolamento dell’intelligenza artificiale in discussione in questi mesi presso il Parlamento Europeo
Forse non sapete che quelle pillole che prendete per la tiroide, se miscelate sapientemente con altre pillole lecite di uso comune, potrebbero generare armi biologiche letali.
Chiaramente, sto banalizzando; ma un’intelligenza artificiale, invece, ha elaborato almeno 40mila potenziali armi chimiche, partendo proprio da quello che ci circonda quotidianamente
SOCIAL
L’acquisizione muskiana di Twitter vi sconcerta? Ecco Mastodon, il non-social che sta incuriosendo smanettoni e affini
COSE NOTEVOLI
Se avete fame di coccole, questo è il robot che fa per voi
AMBIENTE
Dodici strategie per eliminare il traffico dalle città
Carbone? Nucleare? Nuovi fornitori di gas? La crisi avviata dalla guerra pone tutti di fronte a un ultimatum. Eppure non sembriamo averne compreso davvero la portata, rimandando ancora una vera svolta energetica
Del resto, almeno in Italia, tra il 2019 e il 2020 si è registrato un calo degli introiti per le imposte ambientali
SPIGOLATURE
La triste e prematura scomparsa di Luca Boschi, tra i più importanti storici italiani di fumetto e animazione
A proposito di fumetti, vi siete mai chiesti perché spesso i supereroi sono orfani?
È uscito IPSOS Flair 2022, il rapporto annuale che racconta l'Italia di oggi e le reazioni degli italiani
Anche se non siete amanti del calcio, avrete sicuramente sentito parlare di Mino Raiola. Ecco un suo ritratto
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 30 aprile 2022
Il manager della sanità, ovvero: quando il data science prova a entrare nella testa del medico
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Niente alieni, anche questa volta: i misteriosi raggi gamma al centro della Via Lattea potrebbero provenire da alcune pulsar
Paolo Attivissimo ci ricorda che la Russia non ha (ancora?) deciso di lasciare la Stazione Spaziale Internazionale
A MODO MIO
Le vite degli altri (parte settima)
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella a cui era abituato, faceva d’ogni movimento una agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia di anni, quest’angolo di guerra non era cambiato.
Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c’era arrivato anche il nemico. Il nemico, l’unica altra razza intelligente della Galassia…. crudeli, schifosi, ripugnanti mostri.
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale.
Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui, no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame
[“La sentinella”, Fredric Brown, 1954]