Buona domenica,
in Europa, almeno una persona su cinque - circa 113 milioni di abitanti, quindi - è esposta a livelli dannosi di inquinamento acustico. Il rumore contribuisce a obesità, ipertensione, diabete di tipo 2, e aumenta sensibilmente il rischio di infarto o ictus.
Lo suggeriva un disperato David Bowie in chiusura di It’s No Game: Shut up!
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Quale Europa serve? Se ci fermiamo per un momento a riflettere abbassando ciascuno la propria bandierina si scopre che in tutti e tre i casi ci vuole la stessa Europa: più unita, più solidale, più attenta a difendere il proprio modello che, pur se tra difetti, marce indietro e lacune di cui tutti ci lamentiamo, non è un Eden, ma certamente un’isola ancora positiva in un mondo terribile.
Un vero mercato comune, che liberi tutte le nostre enormi potenzialità. Una vera politica estera comune. Una vera politica industriale comune. Una vera politica fiscale comune, in cui si torni a trovare le risorse per un welfare che tutti i cittadini del mondo ci invidiano. Un’attenzione da irrobustire di nuovo per le fasce meno protette. Sicurezza… e, tra queste esigenze, anche una difesa comune di qualche tipo»
[Roberto Seghetti]
STORIE
Dopo mesi di torture, di denutrizione e di isolamento subiti nelle carceri russe, il cadavere della giovanissima giornalista Viktoriia Roshchyna è tornato in Ucraina etichettato come “maschio non identificato”, privo di occhi, cervello, laringe, trachea.
Nessuno sdegno nazionalpopolare, nessuna manifestazione femminista, nessuna occupazione studentesca: forse perché non c’è di mezzo Israele; sicuramente perché la ragazza aveva il coraggio di documentare l’orrore di Putin
QUANTUNQUE DONNA
Già prima dei 30 anni una donna guadagna il 25% in meno dei colleghi uomini
L’Ungheria continua a limitare i diritti delle persone LBGTt+: il videoservizio di Arte/Internazionale
Preti pedofili e abusi sulle suore: le scelte contraddittorie di Papa Francesco
80 anni di NoiDonne. L’archivio storico della più longeva rivista femminile italiana è online
Tra il serio e il faceto, riviviamo insieme la vita di Joice Heth, presunta ultracentenaria diventata famosa grazie a Phineas Taylor Barnum (quello del circo), nonché presunta balia di George Washington
MEDIA & MEDIA
Vi presento Cities and Memory, la mappa online dei suoni del mondo con più di 7.000 suoni e più di 2.000 artisti partecipanti.
Come recita l’home page, “l'obiettivo è remixare il mondo, un suono alla volta: migliaia di registrazioni sul campo vengono rielaborate dalla nostra comunità globale di artisti sonori e di musicisti, per creare una forma di ascolto completamente nuova”Fino ad ottobre, a Pordenone c’è una super mostra dedicata a Magnus, una leggenda del fumetto (Alan Ford, il migliore Texone mai disegnato, Lo Sconosciuto…)
L’industria musicale sta rallentando: nell’ultimo anno, i ricavi si sono dimezzati. Anche per questo, le piattaforme di punta (Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube Music) stanno pensando di promuovere differenti modalità di abbonamento: quelle premium consentirebbero ascolti anticipati delle nuove uscite e prevendite esclusive dei concerti
È LA STAMPA, BELLEZZA!
“Da tempo, due medievalisti sono impegnati in una disputa su quanti genitali maschili siano ricamati sull'arazzo di Bayeux”
(dei delitti e del pene)
WEB/INTERNET
Alcuni ricercatori stanno progettando una batteria morbidona per i nostri dispositivi, con tutte le facilitazioni che ne potrebbero conseguire
È uscita la ricerca ISTAT Cittadini e ICT - Anno 2024: l’analisi di PrimaOnline
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
L'Academy Award ha affermato che l'uso dell'AI nella produzione cinematografica “non aiuterà né danneggerà le possibilità di ottenere una nomination”
Ecco una bella e immediata tabella che spiega chi e quanto investe in AI tra tutti i Paesi del mondo
SOCIAL
Negli Stati Uniti, TikTok è usato dagli influencer cinesi per fare promozione diretta, aggirando di fatto i dazi di Trump contro la Cina
Le mafie italiane usano anche TikTok, secondo Giulio Cavalli
COSE NOTEVOLI
Stavolta la butto in politica. Commemorare un defunto, è cosa lodevole. Commemorarlo in questo modo, però, fa ribrezzo; la provocazione in sottofondo, rimette le cose a posto
AMBIENTE
La “necessaria” strage di centinaia di koala in Australia ha un sapore decisamente amaro
In occasione della mostra Ghiacciai, quelli di Lucy hanno intervistato l’autore, l’immenso Sebastião Salgado
SPIGOLATURE
Per farvi digerire meglio la colazione, vi segnalo l’esistenza di un bruco soprannominato “collezionista di ossa”: per travestirsi, infatti, indossa parti del corpo di insetti morti
Blackout in Spagna, Portogallo e Sud della Francia, due spiegoni: qui e qui
Droni, come difendersi dagli attacchi dal cielo (anche se non siamo in guerra), secondo Wired
La Storia dell’Arte ha osservato sorniona il colloquio tra Trump e Zelensky
GLI AMICI SE NE VANNO (nei link c’è più di una semplice biografia)
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 28 aprile 2025 (sempre che Internazionale non imponga il pay wall)
Quelli di GeoPop hanno aggiornato la storia di Henrietta Lacks, coltivatrice di tabacco afroamericana morta nel 1951 a causa di un tumore alla cervice uterina, le cui cellule continuano a “vivere” ancora oggi, utilizzate nei laboratori di tutto il mondo per condurre esperimenti
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Breve la vita felice del programma spaziale libanese
A MODO MIO
La storia di questa rassegna è intricata: vi risparmio i dettagli perché inutili. Fatto sta che, dopo alcune disposizioni aziendali, per mantenerla in vita inventai vari stratagemmi (leciti, per carità), fino ad arrivare a questa piattaforma esterna. Il prezzo di questa caparbietà fu l’obbligata eliminazione dall’indirizzario di quasi un migliaio tra colleghi e giornalisti: rimasero solo 48 lettori.
Alla fine di questi cinque anni extra RAI, siamo arrivati a 86 abbonati: un insuccesso, ammettiamolo. Forse sono troppo specifico per i non addetti ai lavori; sicuramente, sono troppo ovvio per chi, invece, capisce e conosce e studia questo mondo. E poi manca l’originalità, se non il come vengono scelti alcuni contenuti. Tutti limiti preventivabili, direte; e giustamente.
Però è spontaneo sentire una certa “fatica” a lavorarci sopra. Ogni tanto arrivo persino a chiedermi chi me lo faccia fare. E non c’è risposta che tenga.
Credo che ognuno di voi viva qualcosa di simile per quelle fatiche che sembrano non portare mai a nulla (o che magari non lo portano veramente). Certo, meglio che andare in miniera o vivere nel Sudan falcidiato dalla guerra civile.
Qualche giorno fa, ho letto questo commento di Valerio Bassan: non è consolatorio né tantomeno risolutivo; ma forse ci trovate qualcosa di utile.