Buon sabato,
secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), 3.155 migranti sono morti o scomparsi nel Mediterraneo nel 2023, contro i 2.411 del 2022.
Di fatto, dal 2014 sono morte oltre 29.800 persone.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Assange e WikiLeaks non sono davvero un contropotere: sono un potere, con tutte le ambiguità, le discrezionalità, e i problemi che il potere sempre comporta. La dimostrazione ultima è che non sono criticabili: come ogni potere, anche quello di Wikileaks, chiede di non essere messo in dubbio, vuole soltanto essere omaggiato, con anche l’aspetto del ricatto morale. Se critichi Wikileaks, sei un servo degli Stati Uniti e vuoi far morire Assange»
«Assange non fa il giornalista, nel senso che non riceve notizie da una fonte, non le vaglia, non costruisce un lavoro autonomo di approfondimento e selezione. Al contrario, si rende complice della fonte nel commettere reati molto gravi per accedere a documenti sensibili che poi riversa sul web […]
Assange non è un politico, Wikileaks non è un partito, e neppure un giornale. Non è neppure una buca delle lettere che offre divulgazione e protezione a chi ha segreti da divulgare. È qualcos’altro, è un’illusione di trasparenza, che è presto diventata uno strumento di potere. Guarda caso, del potere di Putin»
[qui e qui]
STORIE
Tra il serio e il faceto, la storia di Betty Lou Oliver, sopravvissuta alla più lunga caduta di un ascensore
QUANTUNQUE DONNA
Notiziona passata in sordina: la Nazionale femminile di pallavolo ha vinto la sua seconda Nations League
Da anni, Monica Chub, defensora dei diritti umani maya, guida la battaglia per una legge che riconosca l'identità di genere in Guatemala. Solo nel 2023, nel paese sono state assassinate 34 persone LGBTQI+
A proposito di diritti, l’obbligo di indossare l’hijab è un tema elettorale nodale in Iran
La Corte d’Appello di Milano ha assolto in secondo grado l’ex sindacalista CISL Raffaele Meola, perché la donna che lo ha accusato di stupro avrebbe detto “no” dopo 20 secondi: troppo tardi. Il commento di Giulia Blasi
Vanessa Ferrari, un esempio
MEDIA & MEDIA
Secondo questo giornalista, non è importante quanto sia raffinata e avanzata la tecnologia che genera fake news, ma la debolezza critica di noi umani e anche l’insana abitudine di condividere sciocchezze per il solo gusto di farlo
Poche chiacchiere: la pirateria audiovisiva uccide posti di lavoro. Tanti, troppi
Il seguito e apprezzato esperto Rick Beato ha detto che le canzoni di oggi sono peggiori rispetto a quelle del passato
Da un partito che nel suo simbolo ospita una fiamma che arde dalla bara di un dittatore, cosa ti aspetti? Gioventù Meloniana, l’inchiesta di FanPage: qui e qui
WEB/INTERNET
Dalla fine di settembre, negli USA sarà vietato scaricare, aggiornare e vendere il software antivirus Kaspersky, perché sospettato di essere vicino a Putin
Solo il 20 per cento dei cavi sottomarini per internet è controllato da soggetti pubblici; il 60 per cento è in mano completamente a privati; il restante, a consorzi pubblico-privati. Cliccate qui: è pieno di dati e analisi interessanti
Il fascicolo sanitario elettronico, “spiegato bene”
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
In Europa, l’AI Apple Intelligence è in ritardo: ecco perché
(sì, hanno le stesse iniziali…)DC Comics ha ritirato le copertine disegnate da Francesco Mattina perché sospettato di averle create con l’AI
L’AI è un prodotto o una funzione? Nella risposta di Valerio Bassan c’è un mondo molto interessante e utile
SOCIAL
Per addestrare la sua AI, Meta violerà la nostra privacy su Facebook e Instagram: per impedirglielo, dovrete mordervi un orecchio… o qualcosa del genere
YouTube consentirà agli utenti di segnalare o richiedere la rimozione di contenuti AI che imitano il loro volto o la loro voce, compresi i contenuti sintetici o parzialmente alterati che potrebbero essere scambiati per autentici
COSE NOTEVOLI
Purtroppo gli asini non volano, ma possono essere protagonisti di incredibili storie come questa
AMBIENTE
Nonostante una popolazione esigua, l’economia della Guyana sta crescendo vorticosamente, grazie allo sfruttamento petrolifero poco lontano dalle sue coste. Eppure, l’Agenda 30 impone ben altri obiettivi
Secondo l’ISTAT, i nostri giovani sono sempre più preoccupati per il clima
Uno degli effetti del cambiamento climatico è il cuneo salino: la spiegazione di Le Scienze
SPIGOLATURE
Ebbene sì, Netflix ha una sua linea di pop corn
GLI AMICI SE NE VANNO
Billy Cobbs, attore
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 24 giugno 2024
Il Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato una nuova piattaforma che permette di studiare in 3D interi emisferi del cervello umano, con una risoluzione senza precedenti
L’obesità sta diventando un problema anche in Europa [Internazionale, sottotitolato]
NON È FANTASCIENZA! Alcuni ricercatori dell'Università danese di Aarhus hanno scoperto dei virus giganti in Groenlandia che potrebbero rallentare la crescita delle alghe che contribuiscono allo scioglimento dei ghiacci
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Dietro una scoperta archeologica, si può nascondere un evento astronomico affascinante [CICAP]
A MODO MIO
Seconds Out
(ventiseiesima parte)
In Italia, di alcuni scrittori americani non conosciamo i libri, ma le trasposizioni cinematografiche: uno di questi è Jack Finney; leggendo la sua scheda su Wikipedia, vi farete un’idea.
Una delle sue opere più riuscite è Gli invasati (1955), la cui prima trasposizione cinematografica, L’invasione degli ultracorpi (1956), da noi fu affettuosamente descritta come “il film coi baccelloni”. La regia è di Don Siegel, regista controcorrente noto soprattutto per i suoi duri film con Clint Eastwood.
La trama ricalca quella del libro (tranne che per il finale): per invadere la Terra, gli alieni mantengono un basso profilo, iniziando da un’isolata tipica cittadina della provincia americana. E lo fanno tramite questi ciccionissimi baccelloni, che contengono in nuce un abbozzo di copia del nostro corpo: come ti addormenti, ZAC!, vieni sostituito da una copia identica a te, ma priva di sentimenti e di empatia. La parte dolente è che chi è stato sostituito farà di tutto per farvi sostituire, approfittando della nostra fisiologica necessità di dover dormire; oltretutto, non è facile reagire violentemente contro chi somiglia perfettamente a un nostro caro. Chiara denuncia contro il maccartismo, vede un finalone buonista, poco amato dallo stesso regista.
La terza traduzione cinematografica (1993) è di Abel Ferrara, dimenticabile quanto noiosetta. La quarta, invece (2007) vede tra i protagonisti la plastica amimica di Nicole Kidman e un distratto Daniel Craig, appena rinfrancato dal suo primo 007; ed è poco sopra l’asticella del trascurabile.
Non mi sono dimenticato della seconda trasposizione (1978, remake dichiarato del primo film): Terrore dallo Spazio profondo, un gioiello. A mio avviso, mantiene la tensione dell’originale, con la sapiente aggiunta di una certa alienazione tipica dei film anni ‘70, che rende la visione angosciante dall’inizio alla fine. Al contrario del libro (dove i baccelloni scappano via, verso lo Spazio) e degli altri film (dove comunque l’Umanità se la cava), qui il finale fa male, malissimo. Ed è perfettamente rappresentato da Donald Sutherland, recentemente scomparso: anche senza conoscere la trama nel dettaglio, guardate questo frammento.
E visto che ci piacciono i gradi di separazione…
- lo scrittore Robert Heinlein aveva scritto qualcosa di simile agli Ultracorpi qualche anno prima: Terrore dalla Sesta Luna (1951). Ora, è vero che il timore che qualcuno controlli le nostre menti e le renda remissive è frequente nella narrazione moderna, ma è curiosa la quasi contemporaneità dei due testi, come anche la “novità aliena”
- la coincidenza incredibile è che Sutherland reciterà anche nella traduzione cinematografica del libro di Heinlein (1994)
- a questo, aggiungiamo che proprio il testo di Heinlein ispirerà il 29esimo episodio della prima stagione di Star Trek TOS (1967), in cui recita anche Leonard “Spock” Nimoy. Indovinate? Nimoy apparirà accanto a Sutherland in Terrore dallo Spazio profondo
- per finire, il protagonista del romanzo di Heinlein beve solo Martini “agitato, non mescolato”… chi vi ricorda? Già, Ian Fleming: ne farà tesoro, infatti, quando dovrà caratterizzare il suo James Bond (1953)
Se vi ho fatto venire il mal di testa, vuol dire che non siete stati ancora baccellonati