Buon sabato,
quasi la metà degli studenti (e degli insegnanti!) delle scuole primarie e secondarie degli Stati Uniti ha affermato di utilizzare ChatGPT settimanalmente.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Sono più di vent'anni, ormai, che da pressoché ogni parte delle società occidentali emergono segnali di una rabbia diffusa nei confronti dell’establishment politico e dell'ordine delle cose in generale […]
Gli slogan delle principali mobilitazioni politiche degli ultimi vent’anni non puntano in primo luogo a rivendicazioni di tipo economico. Chiamano invece in causa la sfera del riconoscimento sociale, cioè il modo in cui ampi strati della popolazione si sentono percepiti, e quindi valutati, dal resto della società.
Ma non si tratta solo dei famigerati ‘uomini bianchi’ che soffrono per un presunto declassamento nell’ordine dei valori del mondo globalizzato, né solo delle zone rurali o peri-urbane, di cui si è molto parlato per spiegare l'avanzata elettorale delle estreme destre.
Anche le minoranze etniche, le donne e - come dimostrano gli scioperi scolastici contro il cambiamento climatico e le più recenti proteste universitarie - le giovani generazioni soffrono tutti di un senso di invisibilità e marginalizzazione»
[Carlo Invernizzi-Accetti, professore ordinario di Scienze Politiche alla City University of New York]
STORIE
Passato l’incubo della Pandemia, i cinesi hanno ripreso a fare i turisti in Europa. E però sarebbero vittime predilette di ladri e scippatori. C’è chi è corso ai ripari, proponendo guide ragionate sulle città meno sicure e sui metodi da seguire per ridurre al minimo spiacevoli incidenti: il racconto de il Post
QUANTUNQUE DONNA
Marina Abramović ce l’ha fatta
Pelumi Nubi è un’influencer nigeriana che è andata in automobile da Londra a Lagos (diecimila chilometri!), per dimostrare che «viaggiare è facile, sicuro e fattibile, anche per donne nere e sole» [Internazionale]
Il parlamento del Gambia ha respinto una proposta di legge che avrebbe annullato il divieto di mutilazione dei genitali femminili
La NASA ha celebrato Dorothy Vaughan e le donne dell'Apollo con una serie di iniziative
L’Italia si è qualificata agli Europei Femminili di Calcio del 2025
MEDIA & MEDIA
È uscito “Fly Me to the Moon”, un film che gira intorno alle fake new, e che si basa su un evento realmente accaduto che ha generato complottismi in quantità: per approfondire trama e spunti, ecco l’intervista di SpaceCom al regista Greg Berlanti
Per “colpa” di Woody Allen, la Rapsodia in Blu è New York, e New York è Noodles, e Noodles è l’America, il Mito per eccellenza.
Come sapete, nel 2024 il capolavoro di George Gershwin ha compiuto 100 anni: vi propongo l’asciutta quanto incredibile versione di Katia & Marielle Labèque
WEB/INTERNET
Ai suoi dipendenti che lavorano in Cina, Microsoft ha ordinato di usare dispositivi Apple perché più sicuri di quelli in cui gira Android
Anche per un infinitesimale attimo, avrete sicuramente notato che nei concerti di Taylor Swift si intravedono migliaia di lucine che cambiano colore durante ogni brano: ecco come funzionano
Se ieri avete avuto qualche problema con la roba Windows, ecco il motivo (spoiler: nessun cyberattacco)
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Sembra che né Apple né Microsoft faranno parte del consiglio di amministrazione di OpenAI (neanche in veste di osservatori)
Restando in tema: OpenAI ha stilato cinque step per lo sviluppo di un'AI capace di superare gli esseri umani
Secondo questo studio (in italiano qui), l’AI riduce originalità e varietà delle idee
AI ACT, il testo della Gazzetta Ufficiale Europea
SOCIAL
La Commissione Europea ha ammonito X (Twitter): le modalità per ottenere la spunta blu ingannano gli utenti e non rispettano le disposizioni del Digital Services Act (DSA)
A latere: prima, la spunta era una cosa seria; adesso, invece, basta pagare per ottenerla (cfr il mio intervento, a partire da 00:25:23)
COSE NOTEVOLI
È tempo di Olimpiadi anche in Uganda: due leoni (di cui uno senza una zampa!), hanno nuotato per ben 1,5 chilometri nelle acque infestate dai coccodrilli, perché alla ricerca di femmine; una distanza mai registrata prima tra questi felini
AMBIENTE
Siccità prolungate, alluvioni estreme, ondate di calore, aumento del livello del mare: da tempo, ormai, la Natura ci sta mettendo all’angolo: il dossier della Fondazione Feltrinelli
Secondo una ricerca del WWF, con il 58% degli stock ittici sovrapescati, il Mediterraneo è il secondo mare più sovrasfruttato al mondo
PNRR italiano e ambiente, pochi passi avanti e tanti ritardi [OpenPolis]
In tre anni è raddoppiato il costo polizze auto per i danni causati dal meteo
SPIGOLATURE
Nel 2080, saremo 10,3 miliardi; 700 milioni in meno rispetto a quanto previsto dall’ONU
A Napoli, nella Chiesa di Santa Luciella c’è una serie di teschi collegata a un insolito rituale
Se volete sapere quante volte Trump e i repubblicani hanno usato parole di odio e di violenza, c’è questa serie di tweet che le riassume organicamente
Visto che ci siamo, ecco un ritratto di James David Vance, il candidato vice di Trump
GLI AMICI SE NE VANNO
Shannen Doherty, Brenda
Marco Anastasia, professionista perbene
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 15 luglio 2024
Ormai, è un dato di fatto: nel campo scientifico, la Cina ha sopravanzato i Paesi occidentali [il Mulino]
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Da quando è operativo il sofisticatissimo James Webb Telescope, alcune splendide immagini dall’Universo cui ormai eravamo “abituati” da lustri, sembrano rinascere
Tornando a “Fly Me to the Moon”, in una recensione del film, un giornalista ha infilato una serie consistente di inesattezze sulle esplorazioni lunari, schiaffeggiatamente corrette da Paolo Attivissimo
Il governatore della California firma una legge in difesa della privacy dei ragazzi che volessero cambiare genere; come risposta, Elon Musk (più bigotto di un bigotto) sposta la sede di SpaceX in Texas
A MODO MIO
Vi riporto alcuni passaggi dal mio libro “dal Basso verso l’altro” (scritto su/con Enzo Pietropaoli, contrabbassista jazz-e-non-solo), che ho presentato giovedì scorso nella libreria Feltrinelli di Perugia, all’intero della cornice di Umbria Jazz
C’è un modo di stampare le foto del jazz che ha un nonsoché di evocativo, a volte prevedibile ma spesso incantevole. Già, l’incanto. L’incanto è seduzione e nel contempo potenza, capacità di ammaliare ma senza fingere, raccontare leggende con un pizzico di dolce menzogna. Vedi una fotografia in bianco e nero, il musicista in controluce, lo strumento che appartiene al suo corpo, e immediatamente pensi “è jazz”.
In queste foto, fateci caso, il confine tra la luce e l’oscurità è impalpabile, quasi magico, come se fosse convenuto il non rendere netto questo confine, come se fosse necessario lasciare una impercettibile sospensione tra le creature della luce e i misteri dell’oscurità. E diciamo “misteri” perché l’oscurità nel jazz non è mai nemica, lo sappiamo; anche quando pensiamo al jazzista più sfortunato o a quello depresso o a quello che si torturava anche fisicamente per combattere i suoi demoni. Comunque, l’oscurità del jazz è un territorio che attrae e appassiona.
Ma quel confine, quel confine così vasto e sospeso, dove c’è attesa, perenne attesa, tra la luce e l’oscurità… bene, quella polvere di luce era la tromba di Chet Baker
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Raccontare Doctor 3 significa affrontare una storia d’amore fatta di sguardi e di occhiate, di silenzi e rumori, di ansie e sorrisi.
Di tutta la loro produzione, prendiamo una versione di Answer Me My Love (da LIVE AND MORE) in cui Sferra dilata i piatti, Pietropaoli sfiora il basso e Rea (con)fonde Bach con Debussy, arrivando a un’asciuttezza esecutiva che rasenta l’eccellenza.
Se poi volete un assaggio e nulla più, i primi due Cd e WINTER TALES dicono tutto, dicono tanto, dicono più di quello che si sta ascoltando.
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L’altro locale per eccellenza fu il Music Inn. Aprì i battenti nel 1971, per opera di Giuseppe Gonzalo Felipe Pignatelli Aragona Cortés, o più semplicemente Pepito. Un Nobile che realizzò un sogno, inventando un luogo dove suonare e fare ascoltare la musica che più amava, il jazz; una persona libera fino al suo ultimo respiro.
La storia di Pepito prima del Music Inn è un film à la francese, di quelli dove il protagonista sa guardare in faccia il proprio destino, un film che racconta di nobili gaudenti che praticano con leggerezza alcol, cocaina, oppio, sesso di gruppo. A confronto, gli eccessi del rock system erano cose da educande; in quel modo di vivere non c’era una componente autodistruttiva, ma la caparbia volontà di fare quello che si desidera fare, oltre ogni convenzione.
Il Music Inn si trovava a Largo dei Fiorentini, di fronte a San Pietro, e il concerto inaugurale vide sul palco Dexter Gordon. Ma fu un non-esordio, visto che per una serie di difficoltà burocratiche il concerto si trasformò in una jam session in quel della residenza privata dell’ambasciatore danese.
Il Music Inn era la torta al cioccolato di Pina, il concerto di Bill Evans, le scatoline di latta colorate del tè, il concerto di Charles Mingus, Pepito ubriachissimo che fa lo spiritoso con tutte le donne – sotto lo sguardo amorevole e paziente della bellissima Picchi – il concerto di Ornette Coleman, il vecchio telefono con il lucchetto nel foro della tastiera circolare che i musicisti avevano imparato a utilizzare con il trucco di battere i numeri sui due bottoncini su cui poggiava il ricevitore, il concerto di Stephane Grappelli, la porta della toilette con sopra scritto falquisti, il concerto di McCoy Tyner, il pullmino Ford Transit parcheggiato davanti all’ingresso dove dormivano i Cadmo di Antonello Salis venuti dalla Sardegna in cerca di nuovi spazi musicali, il concerto di Philly Joe Jones, quel familiare odore di muffa che sentivi al pomeriggio mentre scendevi le scale verso la “Grotta”, quando eri il primo ad aprire dopo essere passato prima sotto casa di Pepito a Trastevere che ti lanciava le chiavi dal balcone per permetterti di andare a fare le prove…
Al Music Inn non c’erano i camerini! Prima di esibirsi, i musicisti sedevano in uno spazio laterale vicino al palco, scaldando gli strumenti o bevendo qualcosa; spesso molto più di qualcosa.
Al Music Inn arriveranno perle ormai incastonate nella roccia della Storia del Jazz: Chet Baker, Jackie McLean, Mal Waldron, Gato Barbieri, Lee Konitz, Max Roach. Già solo ascoltando il miglior disco di ognuno di questi giganti, potreste poi vantarvi di conoscere perfettamente il jazz.
Pepito era il Music Inn e il Music Inn era Pepito. Dopo la sua morte, cui seguì quella drammatica di Picchi, sua moglie, ogni successivo tentativo di far rinascere quel luogo è risultato vano, anche leggermente sgradevole, quasi sacrilego, almeno per chi aveva vissuto quella esperienza.
Esistono testimonianze e documenti che raccontano queste vicende, e non basterebbe un intero libro per magnificarle. Ma una cosa è certa: per Enzo e per la maggior parte dei musicisti della sua generazione e di quella precedente, quel luogo rappresenta una parte di vita tra le più significative.