Buon sabato,
mentre a Roma si discute sul sesso degli angeli, la filiera alimentare italiana è assediata dalla peste suina: il settore rischia il collasso.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«La sempre più crescente privatizzazione dell’economia ha appiattito le classi fino a non riuscire più a distinguere proletariato e borghesia, per lo meno per come venivano intese nel tardo Ottocento.
I ricchi invece non solo sono rimasti, ma hanno approfittato dell’implosione delle altre classi e della rinuncia alla lotta per incrementare i propri privilegi e i metodi di controllo sull’economia globale.
Oggi, un operaio, un impiegato in banca e un insegnante non appartengono più a classi diverse, e la lotta intestina sarebbe controproducente – mentre quella contro i super ricchi addirittura un harakiri»
[The Vision]
STORIE
Mi piace pensare che sia vero: da 13 anni, l’ormai sessantaduenne Yasuo Takamatsu si immerge nell’Oceano Pacifico, sperando di trovare qualche traccia della moglie, scomparsa nello tsunami del 2011
QUANTUNQUE DONNA
Nelle sue folgoranti newsletter,
sta dedicando uno spazio alla recensione di riviste femministe del passato: qui, qui e qui le prime testateNel numero 25/2023 di Digesting raccontai la storia di una donna francese stuprata per oltre dieci anni da decine di uomini con la complicità del marito che la sedava con farmaci di uso comune. In queste settimane è in corso il processo, aperto al pubblico, come da richiesta della vittima, Gisèle Pélicot, che peraltro ha coraggiosamente rinunciato all'anonimato
MEDIA & MEDIA
Per gli amanti della musica non-colta degli anni ‘70, ecco un articolo de ilPost sugli italianissimi organi Farfisa (usati anche da Genesis, Kraftwerk, Led Zeppelin, Doors, Pink Floyd)
Per quanto un governo autoritario reprimerà qualsiasi tipo di produzione musicale… la produzione musicale continuerà
WEB/INTERNET
Annosa questione: i nostri dispositivi ci ascoltano? Lo spiegone di Paolo Attivissimo
Nel 2023, sei aziende europee su dieci hanno raggiunto il livello base di intensità digitale. Questo è quanto viene definito all’interno dell’ultimo rapporto Eurostat che elenca i risultati del Digital Intensity Index (DII), l’indice che misura il livello di digitalizzazione delle imprese operanti nei Paesi UE [infodata]
Il trentennale rapporto tra Cina e Africa, secondo l’esperta Alessandra Colarizi
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
L’azienda tecnologica cinese Kunlun Tech sta per lanciare la “prima piattaforma di streaming musicale basata interamente sull'AI”
Alcuni scienziati hanno inchiavardato un coso nel cervello di un vermiciattolo per poi guidarlo con l’AI. Non sto scherzando
SOCIAL
Sul “caso Telegram” potete guardare questo agile riassunto di EuropaSettegiorni, cui far seguire questo ottimo commento di Guerre di Rete
COSE NOTEVOLI
Se siete un’anguilla e un pesce vi ha appena ingoiata, la via di fuga sarà questa
AMBIENTE
Il supercomputer più veloce del mondo può arrivare a consumare quasi 27 megawatt, sufficienti ad alimentare circa 10.000 case
Nelle città piove di più che nelle campagne circostanti: colpa dell’effetto isola di calore generato dalle emissioni di gas serra, e della presenza di edifici alti che alterano lo spostamento delle masse d’aria
Il marito della rinominata presidentessa del Parlamento Europeo è un lobbysta della seconda compagnia di navi da crociera più grande al mondo; il presidente brasiliano vuole completare la BR-319, l’autostrada che passa dentro l’Amazzonia.
Agenda 2030, questa sconosciuta
SPIGOLATURE
I dati sulla spesa ci dicono che sul PNRR l’Italia è ancora indietro, almeno secondo OpenPolis
Ormai è certo: per costruire Stonehenge, gli uomini del Neolitico portarono pietre da località dell'Inghilterra e del Galles. Una nuova ricerca mostra che quella dell'altare principale potrebbe invece avere origini dalla Scozia
IgNobel 2024, i vincitori
Amici di Springfield, li mangereste due gatti così? Ovviamente, no
GLI AMICI SE NE VANNO
James Earl Jones, attore e voce indimenticabile (“I am Your father”)
Will Jennings, paroliere (lo conoscete per i testi di perle come questa, questa, questa e questa)
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 9 settembre 2024
“La Natura è un tempio” diceva Baudelaire, e questa notizia ne è una conferma: i ragni tessitori intrappolano nelle loro tele le lucciole maschio, usando poi il loro bagliore per attirare altri insetti
L'Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa ha studiato la funzione svolta dalla corteccia visiva nei processi di apprendimento
11 settembre, quelli di GeoPop hanno aggiornato il loro racconto scientifico sul crollo delle Torri Gemelle
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Nel giugno di quest’annno, gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams erano usciti per farsi un giretto nello Spazio di soli otto giorni. Ma poi qualcosa è andato storto e… stanno ancora lì, ad aspettare che qualcuno li riporti sulla Terra: una storia incredibile
Sempre a proposito di giretti nello Spazio, ecco Polaris Dawn, la prima missione spaziale privata. Se cliccate qui, potete vedere i primi passi degli astroprivati
Alcuni astronomi hanno rilevato delle bolle su una stella… quanto sarà enorme il bambino che ci sta soffiando dentro con la cannuccia?
A MODO MIO
Chi segue questa rassegna da sempre, ricorderà che alla fine della pandemia segnalai uno studio pubblicato su Science Direct secondo cui i super-appassionati di horror, ucronie e distopie, sarebbero stati psicologicamente avvantaggiati nell’affrontare momenti così difficili, abituati come sono a leggere/vedere fiction su apocalissi da virus o da guerre distruttive.
Ebbene, se non siete tra questi, e temete una pandemia da Mpox (erroneamente chiamato “vaiolo delle scimmie”) o da un virus scaturito dall’Artico (come ipotizzato da Nature), ecco una serie che vi preparerà più che bene.
Il 21 aprile 2024, in Italia è stato trasmesso l’ultimo episodio dell’ottava e ultima stagione di Fear the Walking Dead, spin-off (e quasi-prequel) di Walking Dead (la serie televisiva sugli zombi, debitrice alla lontana anche dell’eruzione del vulcano Tambora, come sanno i lettori di questa rassegna).
Se Walking dimostra quanto possa essere miserabile il comportamento di ognuno di noi di fronte a una catastrofe senza ritorno, Fear insegue le persone “normali” sperando che si trasformino in eroi senza macchia. Walking è fiction, Fear punta al realismo.
A differenza della serie madre, che regge fino a metà della settima stagione (su undici), Fear diventa sempre più friabile già dopo la terza: tra sceneggiature altalenanti e cliffangher improvvisati, non mantiene le premesse delle stagioni iniziali. Soprattutto la prima, merita una visione senza preconcetti e paure: pochissimo splatter (e ben dissimulato); tempi narrativi lunghi, lunghissimi, assimilabili al tempo reale; dialoghi ridotti al minimo; protagonisti credibili; scarti narrativi quasi assenti; musica rara e rada, montaggio fluido e direzione della fotografia senza protagonismi.
Per i primi quattro episodi, non si vede nulla: l’angoscia è allusa, di sottofondo, cresce lentamente dentro una realtà quotidiana che ancora non sa e non ha capito cosa stia accadendo; lo spettatore spera sempre che tutto vada per il meglio, perché partecipa con la parte irrazionale di sé. Non fa presa il lento manifestarsi dei morti che camminano, ma la sorte dei vivi che repentinamente stanno perdendo la quotidianità, soprattutto quella degli automatismi; che poi è la parte più importante della nostra vita, perché ci protegge e dà un senso alle cose.
Al contrario dei film sullo stessa tema, costretti per motivi di spazio a riassumere in neanche dieci minuti la caduta verso l’abisso, Fear ha tutto il tempo per avvolgerci con grazia, tirare poi con calma l’elastico della tensione, e quindi BAM!, presentarci il conto delle nostre emozioni. Nella sua apparente lentezza, episodio dopo episodio sentiremo crescere dentro di noi un’angoscia personale, intima e privata, che val al di là di quattro mostriciattoli affamati della nostra carne. Una prima stagione terapeutica, insomma, che vale la pena di vedere tutta d’un fiato