Digesting Net n° 33 🧭
numero 33/2022 (anno 8 / n° 303)
Buon sabato,
«stiamo vivendo un’ondata di estremismo e di intolleranza.
Non so se si possa chiamare fascismo o destra estrema; ancora non si è rivelata. Ma la tendenza è quella.
Io sono stata respinta alla frontiera e so cosa è un muro. E lo rivedo quando viene impedito di entrare a chi cerca una via di salvezza e di sopravvivenza.
La mia scelta di vita, di tramandare senza odio l’esperienza e la testimonianza della Shoah che ho direttamente vissuto, mi è sempre sembrata un dovere morale per essere sopravvissuta all’odio. Ma oggi mi domando se ne sia valsa la pena.
Adesso vedo odio che traspira dalle parole di tutti: dagli scontri politici a due che litigano in strada per una sciocchezza. Ne sono ferita e preoccupata.
Tutto ciò mi fa pensare che i valori più importanti siano ancora in pericolo»
[Liliana Segre, 2022]
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Da anni i consultori sono in crisi, non solo al sud.
Il loro numero è in calo e il personale lavora tra difficoltà crescenti, talvolta eccedendo le ore di servizio.
Istituiti nel 1975, all’indomani della riforma del diritto di famiglia e della fine del divieto di propaganda dei contraccettivi, i consultori sono nati con lo spirito di prevenzione e di cura della persona e hanno svolto un ruolo fondamentale per l’emancipazione femminile, rivoluzionando il rapporto delle donne con il proprio corpo, con il sesso e con il loro ruolo dentro la famiglia, diffondendo l’uso della contraccezione ormonale e contribuendo a far calare drasticamente il numero delle gravidanze indesiderate e degli aborti, come sottolinea il rapporto dell’ISS»
[continua su L’Essenziale]
A latere: in Ungheria prima di abortire sarà obbligatorio ascoltare il battito del feto
STORIE
Quelli di Vice hanno intervistato una ragazza cieca che ha sfatato un po’ di luoghi comuni
MEDIA
Worldwide FM, la radio/piattaforma di musica jazz, soul e dance di tutto il mondo, diffusa dall’Africa al Brasile, interromperà la programmazione
WEB/INTERNET
Da dove vengono i meme? Il catalogo è questo
“Chissenefrega”, direte… e a ragione: parte dell’archivio delle mail di Steve Jobs è online qui
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Ne avevo già fatto cenno in altre newsletter, e ne parlo anche in una puntata di Digital World: il riconoscimento facciale sta diventando essenziale nella guerra in Ucraina. Gli ultimi aggiornamenti
Un quadro creato da un’intelligenza artificiale ha vinto il concorso artistico della Colorado State Fair. Ferve il dibattito
COSE NOTEVOLI
Qualche giorno fa, una scimmia è scappata dallo zoo di Kharkiv, per poi tornare solo dopo aver avuto una giacca con cui coprirsi
AMBIENTE
In Mississippi non c’è più acqua; il paradosso è che ha piovuto tanto, troppo
Nel Mediterraneo sono arrivate oltre 200 nuove specie ittiche: il video di Scientific American
In Italia, la crisi climatica ha gioco facile grazie a nostre antichissime inadempienze ambientali; le frane, per esempio
Sempre in Italia, ogni anno vengono uccisi illegalmente più di 5 milioni di uccelli, un vero e proprio massacro che non risparmia nessuno, dalle cicogne ai pettirossi (poi non vi lamentate degli insettini che vi disturbano durante lo spritz)
SPIGOLATURE
Ecco tutti i trucchi usati dalle navi per contrabbandare petrolio (e non solo)
GLI AMICI SE NE VANNO
Javier Marìas, scrittore (qui, in un intervento toccante; qui, invece, scopriamo le sue letture preferite)
Ramsey Lewis, pianista e compositore jazz (questa la conoscete tutti)
Jean-Luc Godard, maestro di cinema
William Klein, fotografo
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, all’11 settembre 2022
Lo Scientific American ha raccontato la pandemia da una prospettiva inconsueta: quella dei giovanissimi orfani delle vittime
Sempre a proposito di giovani, quelli de ilPost hanno riassunto una serie di articoli su “cosa” diventeranno da grandi i figli degli influencer
Anche gli uomini del Pleistocene nel loro piccolo amputavano gli arti… con successo
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Samantha!!!!!
A MODO MIO
Seconds Out (settima parte)
Katharine Burr Blodgett nasce nel 1898 in una cittadina dello Stato di New York che sembra uno scioglilingua: Schenectady. È la secondogenita di Katharine Burr e di George Blodgett. Il padre è un avvocato della General Electric specializzato in brevetti; pochi giorni prima la nascita di Katharine, viene ucciso durante una rapina. Nonostante la terribile disgrazia, la famiglia resta in buone condizioni economiche.
Nel 1912, a 14 anni Katharine Burr Blodgett ottiene una borsa di studio per il Bryn Mawr College, un istituto privato femminile che nel tempo collezionerà un’eccellente lista di autorità in molti campi del sapere. Le rare capacità di Katharine in matematica e fisica, la fanno notare all’entusiasta Irving Langmuir, ricercatore e futuro Nobel per la Chimica, che le suggerisce di completare gli studi per poi presentarsi proprio alla General Electric; lo deve anche alla memoria del padre.
E quindi, quando ancora la Grande Guerra è in corso, Katharine Burr Blodgett consegue il master in Fisica, discutendo una ricerca in quei giorni attuale: dimostra, cioè, le notevoli capacità del carbonio di assorbire molte forme di gas, comprese quelle letali usate nelle trincee contro le fanterie. Nel 1920, viene finalmente assunta come assistente del suo mentore: è la prima donna scienziata impiegata in un laboratorio di ricerca della General Electric.
In quegli stessi anni, Katharine Burr Blodgett completa anche la sua formazione scientifica, conseguendo il Ph.D. in Fisica a Cambridge - prima donna a raggiungere un tale riconoscimento in quell’Università: la sua tesi è sul comportamento degli elettroni nei vapori di mercurio ionizzato.
Il lavoro con Irving Langmuir è avvincente: Katharine Burr Blodgett prima perfeziona i filamenti di tungsteno nelle lampadine e poi si concentra sulla chimica delle superfici. Estendendo alcuni studi di Langmuir, infatti, sviluppa un metodo in grado di ottenere un vetro quasi invisibile, con elevate capacità antiriflesso, chiamato film Langmuir–Blodgett.
Questo vetro così innovativo viene usato anche durante le proiezioni cinematografiche di un classico della Storia del Cinema, “Via col vento”: ci guadagnano soprattutto i colori, la cui inconsueta nitidezza genera stupore tra il pubblico e i critici. Ma il vetro trattato con il film Langmuir–Blodgett trova applicazione anche in altri ambiti: commerciali, nelle cornici e nelle fotocamere; industriali, nelle maschere degli elettrosaldatori e negli strumenti ottici; militari, nei periscopi dei sottomarini e nelle telecamere per i rilevamenti aerei.
Sempre in ambito militare, durante la Seconda Guerra Mondiale, Katharine Burr Blodgett contribuisce allo sforzo bellico con altre invenzioni: le cortine fumogene, per mimetizzare le attività delle truppe ma senza soffocarle; maschere antigas più agevoli; dispositivi per eliminare il ghiaccio dalle ali degli aerei, permettendo ai piloti di salire di quota.
A tutt’oggi, il vetro non riflettente viene utilizzato per schermi di computer, occhiali, parabrezza e qualsiasi altro oggetto richieda una superficie perfettamente trasparente. Le ricerche alla base del film Langmuir–Blodgett sono studiate anche per la microcomponentistica di ultimissima generazione.
Katharine Burr Blodgett ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Achievement Award dall’American Association of University Women (1945) e la Medaglia Francis Garvan dall’American Chemical Society (1951). Nel 2007 è stata inserita nella National Inventors Hall of Fame.
Katharine Burr Blodgett non si è mai sposata ed ha passato buona parte della sua vita nella casa d’origine di Schenectady. Si sa solo che ha vissuto in momenti diversi con due donne, in un cosiddetto “matrimonio bostoniano”, una convivenza paritaria, finanziariamente indipendente da una qualsivoglia figura maschile. Si è spenta il 12 ottobre 1979