Buona domenica,
adesso che è morto, lasciandoci definitivamente soli, con il languore appiccicato addosso di un cinema ormai dissolto, mi viene in mente la domanda che si pone il suo personaggio nella scena finale de Il candidato, quando ha appena ottenuto la vittoria elettorale: "Cosa facciamo, adesso?"
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«La qualità dell’offerta musicale di questi tempi è di una povertà senza precedenti. Per strada si vedono ragazzi che sembrano molto annoiati, quasi incapaci di costruire relazioni fra loro. Gli enormi investimenti nella tecnologia hanno aperto strade nuove alla creatività ma hanno alzato la soglia della solitudine. Artisticamente, per fare un disco non servono solo un cantante e un bravo programmatore al computer: il risultato è che c’è molta tecnologia al servizio di pochissime idee. Mi fa una grande tristezza»
[Steve Hackett]
STORIE
L’Imprisonment for Public Protection (IPP, ovvero “Reclusione per la sicurezza pubblica”) è stata una forma di pena a tempo non predeterminato (ma non commisurabile all’ergastolo), vigente nel Regno Unito tra il 2005 e il 2012.
Era stata concepita per quei criminali che “avrebbero” potuto rappresentare un rischio significativo per la collettività, con la possibilità di essere rilasciati dopo una congrua detenzione, a discrezione del giudice. C’è un tipo che ha trascorso in carcere 20 anni di questa IPP solo per aver rubato uno smartphone
QUANTUNQUE DONNA
Nel 2024 sono stati adottati 2.746 ammonimenti per stalking o revenge porn, un incremento del 44 % rispetto all’anno precedente; gli arresti in flagranza differita sono stati 415. Inoltre, le misure di contrasto alla violenza domestica sono cresciute del 126 %, con 5.858 ammonimenti emessi.
Il fenomeno del revenge porn in Italia è in aumento: nel 2024 si è registrato un incremento del 22 % dei casi nei primi sei mesi, con le donne pari al 62% delle vittime. Sempre nel 2024, il trend è confermato da un +6 % nelle denunce e nelle segnalazioni di revenge porn, con le vittime donne per il 65 % (di cui quasi il 90 % italiane e l’80 % maggiorenni)
[da un numero agostano della newsletter di Anna Menale]
MEDIA & MEDIA
Per una frase che denunciava la strumentalizzazione della morte di Charlie Kirk da parte della destra americana, il talk show di Jimmy Kimmel è stato sospeso
Il 18 % della musica caricata ogni giorno online è creata interamente da AI. A chi conviene? L’analisi di exibart
FMR è la “più migliore”, perfetta, inarrivabile rivista che abbia mai letto in vita mia: un’esperienza mistica prima che visiva. Finalmente, è uscita la versione digitale. Non è la stessa cosa, però…
Disney e Webtoon stanno per rilasciare una nuova piattaforma interamente dedicata ai fumetti online: raccoglierà oltre 35 mila titoli Marvel, Star Wars, Pixar, 20th Century Studios e non solo; saranno disponibili con un unico abbonamento
È LA STAMPA, BELLEZZA!
"Sarai solo, Turner: più solo e disperato che mai… Non avrei mai pensato che avresti fatto questa fine"
"Per questo l’ho scelta"
"Sei sicuro che lo stampino? Vai, vai… continua pure per la tua strada… Ma dove arrivi se poi non lo stampano?"
"Lo stampano!"
"E cosa ne sai?"
[I tre giorni del Condor, scena finale]
WEB/INTERNET
Cosa accadrebbe se qualcuno spegnesse tutti i servizi cloud?
Improvvisamente, niente mail, OneDrive, Google Drive, Amazon, siti inaccessibili, banche in tilt, gestione degli ospedali paralizzata… E non per un attacco informatico, ma perché il governo USA ordina ai gestori di interrompere i loro servizi a chiunque osi disubbidire alle richieste politiche e surreali di Trump.
Una distopia improbabile ma possibile, raccontata da Paolo AttivissimoCome segnalato in più rassegne, il sistema con cui Google risponde alle nostre ricerche - il discorsivo/riassuntino di AI Overview - sta mettendo in crisi siti e agenzie di marketing. Per attirare click, bisogna quindi rivedere anche l’insieme delle tecniche utilizzate per essere visibili: il SEO (Search Engine Optimization - Ottimizzazione per i motori di ricerca)
Chi ha paura del Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e perché? Il commento di Elisabetta Lalumera
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
La Cina ha pubblicato AI Plus Initiative, il documento più completo e ambizioso di sempre per integrare le tecnologie di AI in ogni settore della società e metterle al centro delle strategie di sviluppo futuro
COSE NOTEVOLI
Altro che cerchi nel grano: ecco come alcuni contadini giapponesi disegnano splendide figure con/su i campi di riso
Giochi di mano… letteralmente
SPIGOLATURE
Per la serie “mangiare pane e volpe”: due tipi hanno abbattuto un albero secolare per evitare che cadesse sulla loro casa… e così è andata
«Là dove c'era l'erba ora c'è…» il deserto più vasto e inospitale del pianeta. Migliaia di anni fa, infatti, il Sahara era una savana rigogliosa, abitata da popolazioni di cacciatori-raccoglitori. Lo dimostrano queste splendide pitture rupestri e alcuni reperti ben conservati
AMBIENTE
Neutralità climatica entro il 2050: l’Unione Europea tentenna
SCIENZA
Esiste una predisposizione biologica ad avere figli di un determinato sesso? Gli ultimi studi, raccontati dal National Geographic
Il CNR conferma che la causa diretta del bradisismo ai Campi Flegrei sono i fluidi presenti nell'acquifero intermedio: riscaldati dai gas emessi dal magma sottostante, si espandono ed esercitano pressione sulle rocce
Numerose inchieste scientifiche e giornalistiche hanno acceso i riflettori su un fenomeno in costante crescita: la frode scientifica sistematica
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Le osservazioni pluriennali dell’Event Horizon Telescope hanno catturato l’evoluzione della polarizzazione nel buco nero supermassiccio M87*
GLI AMICI SE NE VANNO (qualche curiosità nell’hyperlink)
Gianni Quaranta (1943 / 82), scenografo
Robert Redford (1936 / 89), Sundance Kid - Paul Bratter - Johnny Hooker - Bob Woodward - Joseph Turner - Denys Finch-Hatton - Jeremiah Johnson - Henry Brubaker
A MODO MIO
A volte, per capire come mai a Sinistra abbiamo perso contatto con la realtà, dimostrandoci invece ciarlatani, maleducati, arroganti, elitari e senza memoria, basterebbe studiare come si muovono quelli di destra… senza imitarne i contenuti, ovviamente (meglio specificare)
Il fatto è che Kirk non era il buzzurro di campagna che spesso viene presentato come l’identikit del supporter MAGA. Era una persona normale, mediamente istruita, che ha fatto della lotta all’establishment uno dei suoi punti di forza, andando a smuovere dalle fondamenta il Partito Repubblicano per farsi fare spazio ed avere voce in capitolo.
E secondo voi questo non è il sogno di tanti Gen Z, essere ascoltati e avere spazio per parlare? Io dico di sì, e anche Kirk.
La formula del dibattito che era la sua cifra stilistica faceva passare pur se non legittime, almeno discutibili anche le posizioni più bigotte perché almeno era disposto a parlarne. Non si trattava di una comunicazione politica dall’alto, ma basata sul principio io la penso così, tu no: discutiamone.
Vi sembra ragionevole, quasi illuminato? È così che ha fatto successo, e da un certo punto di vista mi sento di dire bravo lui.
[Alessia Gasparini]
Visto che ci siamo, sull’omicidio di Kirk e su tutto ciò che ci gira intorno (e dentro), suggerisco caldamente questa lettura e in parte anche questa
Digest 33 si mostra coerente con i numeri precedenti per la ricchezza di argomenti, tra i quali avrei sperato di non incontrare l’ ormai onnipresente AI, con la quale bisogna abituarsi a convivere, cogliendone le utilità. Ma siamo proprio sicuri che di “intelligenza” si tratti? Una questione sulla quale si discute da tempo e si sofferma assai di recente (1° settembre 2025), da linguista, Lorenzo Tomasin con un bell’articolo pacato, Il nome (improprio) della cosa: quella artificiale non è intelligenza (https://accademiadellacrusca.it/it/contenuti/il-nome-improprio-della-cosa-quella-artificiale-non--intelligenza/43045).
Condivido in pieno il senso di smarrimento e di vuoto lasciato da Robert Redford, che forse sarebbe stato più indolore in un momento diverso da quello che l’America sta vivendo per la protervia di un Presidente folle e l’acuirsi degli estremismi, per non parlare delle guerre sanguinarie nell’altra parte del mondo.
Concordo nel salutare con soddisfazione l’uscita in digitale della rivista di FMR. È stata una lettura terapeutica quella de “I volti del ritratto” di Héctor Abad Faciolince, un articolo veramente esemplare (nell’ottima traduzione di Giorgio Antei). Il personaggio del ritratto, Cornelis van der Geest, mecenate e collezionista d’arte di Anversa. Lo scrittore colombiano in una equilibrata, armonica ricostruzione dei fatti ne restituisce la vita e i rapporti con i grandi maestri della pittura fiamminga del ‘600, Anton van Dyck, l’esecutore del ritratto, e Peter Paul Rubens, al cui milieu Cornelis apparteneva; e lo fa con l’occhio e la mente sempre fissi al protagonista del quadro, del quale esamina con precisione chirurgica ogni tratto, dipinto o percepito, in una commovente immersione cinestesica che va oltre quel che appare. Lo iato temporale che lo separa da quando, giovanissimo e con animo ingenuo, vide per la prima volta il ritratto al Museo di Anversa, si dissolve. Il ragionamento e la poesia si fondono negli stessi versi che allora quel volto ambiguo gli aveva ispirato. Grazie per la segnalazione.