Buon sabato,
secondo l’ISTAT, quattro ragazzi/e su dieci non raggiungono le competenze alfabetiche minime richieste, addirittura il 46% al Sud [da ilSole24Ore].
A questo dato sconfortante, sempre secondo l’ISTAT bisogna aggiungere il netto peggioramento del loro benessere psicologico, soprattutto a causa della pandemia [da OpenPolis].
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
«Mentre la scienza preferisce parlare di viability, cioè di possibilità di vita autonoma del feto fuori dall’utero, e fissa il termine intorno alle ventitré-ventiquattro settimane di gestazione, quando si parla di aborto dal punto di vista etico la discussione si incentra sempre su quando inizi la vita umana. Ma la strategia dei gruppi antiabortisti e dei politici che li sostengono ormai è andata ben oltre: non potendo vincere un dibattito impossibile, sposta il centro dell’attenzione sul campo dei diritti. E lì, tra tecnicismi poco interessanti per l’opinione pubblica, colleziona piccole vittorie. È già successo con il ribaltamento della Roe v. Wade, anticipato da anni ma mai realmente prevenuto dalle forze democratiche con una legge che assicurasse la tutela del diritto di aborto. Potrebbe succedere di nuovo, con il riconoscimento giuridico del feto»
[continua su The Vision]
STORIE
In Iran una canzone è diventata l’inno dei manifestanti: “Baraye”. L’ha composta il 25enne Shervin Hajipour, usando come testo le frasi scritte dai manifestanti sui principali social.
Ogni strofa inizia con baraye (“a causa di” o “per”): elenca una serie di comportamenti che per noi potrebbero sembrare normali, ma che in Iran invece comportano l’arresto o peggio.
Il verso finale riprende un inno delle donne curde: «per le donne, per la vita, per la libertà».
Lo scorso mese, Shervin Hajipour è stato prima arrestato e poi rilasciato su cauzione, anche se poi dovrà subire un processo.
Ogni volta che la dittatura iraniana prova a rimuovere il brano da internet, regolarmente qualcuno lo ripubblica
MEDIA
C’è una novità in molti siti d'informazione (soprattutto quelli che fanno la morale a chiunque su qualsiasi cosa): chi non paga un abbonamento è costretto ad accettare i cookie
Negli Stati Uniti sta crescendo l’utilizzo dei sottotitoli anche per vedere film in inglese
Facebook chiuderà Instant Articles
La BBC compie cento anni… e il loro Instagram li racconta anche così
WEB/INTERNET
Con la proliferazione dei messaggi di testo e dei social, molte persone temono che comunicare con gli altri attraverso le comunicazioni vecchio stile possa risultare complicato.
Nel 2019 i ricercatori hanno scoperto che le famiglie che vivono a distanza spesso favoriscono le comunicazioni asincrone come gli sms per ridurre al minimo le intrusioni nel tempo degli altri
[“Come usare la tecnologia senza rovinarci la vita”]Da metà degli anni ‘90, Internet Archive raccoglie e archivia pagine web, per poi renderle pubbliche. Tra il proliferare dei social e i siti dotati di paywall, è diventato sempre più difficile continuare questa preziosa catalogazione
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Il creativo Dries Depoorter ha creato una speciale e un po' inquietante intelligenza artificiale che trova il luogo e il momento in cui una foto Instagram è stata scattata, grazie ai feed in streaming delle webcam pubbliche che trasmettono le dirette sul web. Il progetto si intitola emblematicamente The Follower [continua su Wired]
Qui dice che in Danimarca si presenterà un partito guidato da un’intelligenza artificiale. Come ti sbagli, Robert A. Heinlein ne aveva già parlato, questa volta ne “La Luna è una severa maestra” (1966)
COSE NOTEVOLI
Come nascono mouse e tastiere che usiamo tutti i giorni? Quelli di Wired hanno visitato l'Innovation Lab di Logitech a Losanna
AMBIENTE
Ecco gli elementi che costituiscono la Terra: quali abbondano e quali scarseggiano
Vi presento BIOtime, un corposo dataset per misurare la biodiversità
Ci stiamo giocando l’Antartide ben prima di quanto possiamo immaginare
SPIGOLATURE
La lista degli IgNobel, edizione 2022
Un breve ripasso sull’iter (lunghissimo) per approvare una legge in Italia
E con il “porno immobiliare” posso anche chiudere questa rubrica
GLI AMICI SE NE VANNO
Robbie Coltrane, Hagrid… attore
Alfredo Chiappori, disegnatore satirico
Rita Calore, madre
Enrico Panzera, giovanissimo biologo
James Alton McDivitt, astronauta
Franco Gatti, cantante (per carità, i Ricchi e Poveri sono stati lontani da me anni luce; ma le sigle finali di Di nuovo tante scuse, hanno segnato la mia infanzia)
Noel Duggan, musicista (ri-fondatore dei Clannad, gruppo antichissimo che conoscete grazie a questo gioiello)
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 15 ottobre 2022
Alcuni scienziati hanno trovato un frammento di pelle fossile di un dinosauro
L’olfatto ipersensibile di una donna scozzese ha rilevato la sussistenza di una firma chimica del Morbo di Parkinson
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Le ultime novità su AstroSamantha, raccontate da Paolo Attivissimo
Sono flebilissime le speranze per la ricostruzione del telescopio di Arecibo
A MODO MIO
Seconds Out (dodicesima parte)
Talmente invisibili da non fare notizia, neanche quando perdono la vita per strada, in totale solitudine. Nel 2022 in Italia è morta una persona senza dimora al giorno portando il bollettino dei decessi a quota 289 già a ottobre: ben 43 in più di quelli registrati in tutto il 2021 e 81 in più rispetto al 2020. Si tratta del numero più alto raccolto negli ultimi cinque anni dalla FIO.PSD, la Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora che con il suo osservatorio mappa i decessi tramite le segnalazioni delle organizzazioni che seguono i senzatetto su tutto il territorio nazionale. Nel 2019 l’associazione ne ha contati 219 e l’anno precedente 211.
«I dati, purtroppo, confermano la costante di un morto al giorno, una dimensione della tragedia mai vista in questi anni», commenta Michele Ferraris, responsabile della comunicazione della FIO.PSD. I dettagli sulle morti di quest’anno confluiranno nel report che verrà pubblicato a inizio 2023, ma stando ai dati raccolti nel 2021, emerge che la maggior parte di queste persone viene ritrovata per strada (46,8%), in sistemazioni di fortuna (29,7%) e in stazione (9%). Si muore anche in ospedale (12,2%). Solo l’1,4% perde la vita in carcere e l’1% in strutture territoriali.
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Le persone senza dimora muoiono tutti i giorni. Lo dimostrano i dati dell’anno in corso, destinati a crescere fino a dicembre: «Dare i numeri o fare previsioni è triste e non utile - aggiunge Ferraris -, ma il dato è chiaro e il timore molto forte». Il timore che il 2022 sia l’anno record dei decessi delle persone senza dimora è già diventato realtà. Secondo Ferraris «non esiste una causa unica e chiara» che spieghi il perché di numeri così alti quest’anno. È possibile, tuttavia, che l’aumento dei decessi sia riconducibile all’aumento dei senza dimora: «Esiste - prosegue il referente della FIO.PSD - una tendenza e una situazione nazionale che possono spiegare questo aumento: la povertà è aumentata in tutte le fasce medio basse. Questo spinge sempre più in basso chi già viveva grandi difficoltà e situazioni di disperazione».
E spesso tutto ciò porta queste persone ad «abbassare le difese e l’attenzione, a non curarsi più di sé e dei pericoli». Tanto che, stando ai dati del 2021 e al luogo di ritrovamento delle persone decedute, emerge come la principale causa di queste morti non è il freddo invernale: il 44% dei decessi, infatti, si verifica a causa di incidenti, il 39% per motivi di salute o di freddo, il 12% per episodi di violenza e il 5% per suicidio.
«Nessuna forza politica ha messo il tema dei senzatetto nel proprio programma», osserva il referente della FIO.PSD. Durante la campagna elettorale appena conclusa, l’associazione si è rivolta ai leader politici chiedendo maggiore attenzione sui temi dell’esclusione abitativa, del sostegno al reddito e della povertà energetica. «Nessuno ha valutato opportuno rispondere alla nostra lettera», dice Ferraris.
[da Avvenire]