Buon sabato,
ogni giorno, il mondo del calcio femminile deve forzatamente “fare a sportellate” contro immaginabili radicati maschilismi, per ribadire le sue già ampiamente dimostrate potenzialità di attrarre pubblico, investimenti e pubblicità.
L’ultima notizia, in ordine di tempo, vede protagonista il presidente della FIFA: è stato costretto a respingere le offerte proposte dalle emittenti televisive inglesi, italiane, francesi e tedesche, per i diritti televisivi dei prossimi Mondiali in Australia, perché «scandalosamente basse» (leggete qui).
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)
OPINIONI
Prima di leggere il commento di cui riporto un ritaglio, suggerisco di leggere questo articolo: “L’anno peggiore per i suicidi in carcere”
«Il primo carcere siamo noi stessi, quando cediamo all’egoismo e alla competizione. Quando ci arrocchiamo dentro identità fasulle, o ci trinceriamo dietro ai dogmi di saperi puramente tecnici. Quando ci rendiamo irraggiungibili dai dubbi, dalle emozioni e dallo stupore. L’io è una prigione dalla quale è fondamentale evadere, per tornare alla meraviglia dell’incontro con gli altri, che è poi la meraviglia della vita. Una persona che vive la propria libertà in pienezza, non potrà che impegnarsi affinché la stessa libertà sia garantita a chiunque altro, inclusi coloro che ne subiscono una temporanea limitazione»
[“Costruire una nuova cultura della pena”]
STORIE
Promette di regalare un atollo caraibico al vincitore di una gara di sopravvivenza.
Oppure offre 500.000 dollari a un follower: per averli, dovrà restare per cento giorni all’interno di un cerchio disegnato per terra.
Oppure fa precipitare un jet privato in un bosco, per dimostrare quanto sia difficile resistere fino all’arrivo dei soccorsi.
Valerio Bassan racconta la storia di Mr. Beast, all’anagrafe Jimmy Donaldson: con 107 milioni di iscritti - e una media di 38 milioni di visualizzazioni per video - è uno degli youtuber più ricchi e famosi al mondo
MEDIA
Se siete discepoli di South Park, qui si parla con dolore e rammarico della morte di Kenny
Disney sta esagerando con le serie tratte da Star Wars? Personalmente, credo si debba sempre ricordare che le mitologie narrative di queste giovani generazioni siano radicalmente diverse da quelle nostre. Certo, alcune serie sono “inutili”, ma Andor e Mandalorian appartengono già al cult
WEB/INTERNET
Purtroppo, i deep fake stanno entrando di prepotenza anche nell’advertising, strumentalizzando volti e notorietà di inconsapevoli personaggi pubblici
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
Per comprendere la funzione della miriade di proteine che affollano il nostro corpo, gli scienziati devono innanzitutto determinarne la struttura molecolare. Fino a poco tempo fa, era un lavoro probante; con l’arrivo di Alpha Ford sarà un gioco da ragazzi
Con il termine Intelligenza Artificiale Generativa si intendono tecniche di machine learning e deep learning per generare contenuti nuovi sulla base di dati pregressi. Lo spiegone di Vincenzo Cosenza
Quando certi odori sembrano simili ad altri, è meglio affidarsi a un’intelligenza artificiale
SOCIAL
Anche Rino Gaetano è su TikTok. Ed è forse l’unico musicista postumo che avrebbe accettato tale forzatura
Sempre a proposito di TikTok, tra i motivi del suo successo ci sono i moderatori
Mentre Elon Musk combina i soliti casini cui ci ha abituati, l’inventore (ed ex proprietario) di Twitter, Jack Dorsey, inventa un nuovo social: BlueSky (e a me viene subito in mente questo gioiellino)
Anche su LinkedIn gli account fake abbondano
Sulla saga Musk/Twitter suggerisco di leggere lo spiegone di Paolo Attivissimo
COSE NOTEVOLI
Vi presento il treno più lungo del mondo: è svizzero ed è lungo quasi due chilometri in tutto. La battutaccia vien da sé: per quanto la testa possa arrivare in orario, la coda non ce la farà mai
AMBIENTE
«Le tecnologie digitali consumano oggi il 6% dell'elettricità mondiale e questa cifra è destinata a moltiplicarsi per due entro la fine di questo decennio […]
L'umanità apre, con l'inquinamento digitale, un nuovo capitolo del suo impatto ambientale. Se non teniamo conto della rapida evoluzione di questo inquinamento, non raggiungeremo mai il limite di due gradi fissato nel 2015»
[dall’intervista al documentarista Guillaume Pitron]Stati Uniti e Germania non potranno mai raggiungere gli obiettivi green prefissati senza le materie prime esportare dalla Cina
SPIGOLATURE
È stato creato un nuovo materiale conduttivo che può assumere qualunque forma
Una delle mie personalissime ubbie è distruggere sempre ogni possibile documento, scontrino, rendiconto. Pensavo di essere paranoico, poi ho letto questo articolo: “L’uomo che cerca di capire la Corea del Nord dalla spazzatura”
GLI AMICI SE NE VANNO
Holer Togni, stuntman
Mauro Forghieri, ingegnere progettista (la Ferrari gli deve molto)
SCIENZA
Notizie di scienza della settimana, al 29 ottobre 2022
Mentre si scoprono nuove e inquietante varianti, dobbiamo ripetere a noi stessi quanto sia giusto e sacrosanto studiare il SARS-CoV-2, stando bene attenti, però, che tali ricerche non diventino a loro volta pericolose
Sempre a proposito di SARS-CoV-2, ecco la corposa inchiesta di ProPublica/VanityFair sulle origini del virus
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Qui sulla Terra abbiamo un simpatico microbo soprannominato "Conan the Bacterium": ha le carte in regola per vivere su Marte
Restando su Marte, alcuni scienziati sono convinti che ci sia stata una parvenza di vita (David Bowie ne sarebbe lieto), ma che questi poveri microbi si siano poi estinti per le temperature gelide… causate da loro stessi
A MODO MIO
Seconds Out (quattordicesima parte)
Nata a New York nel 1925, figlia di ebrei russi emigrati, a soli 16 anni Evelyn Berezin riesce a procurarsi il suo primissimo lavoro alla International Printing Company di Manhattan. Pur di ottenerlo, mente sulla sua età; ma nel 1941, in piena guerra, nessuno fa caso a queste minuzie. Evelyn Berezin crede pervicacemente nelle sue aspirazioni, lavorando di giorno e studiando di notte, fino a quando, nel 1946, consegue la laurea in Fisica.
Pochi anni dopo, sposa l’ingegnere Israel Wilenitz, l’amore della sua vita: resteranno insieme per 51 anni, fino a quando lui morirà nel 2003. Insieme vorrebbero lavorare quel tanto che basta per trasferirsi in Israele, giovanissimo stato democratico che per gli ebrei di allora rappresentava anche un conforto emotivo dopo il dramma della Shoah.
Ma il Destino ha in serbo qualcosa di ben diverso. Dopo aver ottenuto una borsa di studio della Commissione per l'energia atomica, Evelyn Berezin viene chiamata dalla EleCom (Electronic Computer Corporation): sarà l’unica a occuparsi della progettazione dei computer della società. Computer con compiti specifici, ma dai profili innovativi: uno di questi fornirà un sistema di calcolo per l’Esercito, un altro verrà utilizzato per la distribuzione delle riviste.
Nel 1957, Evelyn Berezin entra in Teleregister, dove tira fuori dal cilindro della sua genialità due gioielli: Reservisor, un software per facilitare la prenotazione dei biglietti aerei; Redactron, uno dei primi servizi informatici per le banche. E proprio Redactron Corporation si chiamerà la società che nel 1969 Evelyn Berezin fonda insieme al marito; società che nel giro di pochissimi anni passerà da 9 a 500 dipendenti.
In questo nuovo contesto, Evelyn Berezin concepisce l’invenzione più importante, originata da una qualità tipicamente femminile: osservare il mondo circostante, quello della micro-quotidianità, quello che in genere viene ignorato perché considerato banale. Evelyn Berezin, insomma, si rende conto di quanto sia faticoso e snervante il lavoro delle segretarie, chine tutto il giorno sulle macchine per scrivere, a combattere con inceppamenti, errori di battitura, testi ripetitivi. E quindi sviluppa Data Secretary.
Data Secretary è un “coso” ingombrante come un frigorifero e anche leggermente rumoroso: è dotato di una tastiera e di una stampante IBM, ma è privo di schermo. Consente di salvare i testi scritti, di recuperarli, copiarli e incollarli senza dover ricominciare ogni volta dall’inizio. Siamo di fronte al primo elaboratore di testi computerizzato: un vero e proprio word processor, insomma.
La presentazione di questo gioiello ai giornalisti ha anche un risvolto divertente. Se il microclima ambientale era asciutto, Data Secretary rischiava di fermarsi o comunque di non funzionare bene. Guarda caso, proprio il giorno della dimostrazione, l’intera aria di New York era decisamente secca. Senza farsi notare più di tanto, il capo degli ingegneri versò dell’acqua sul tappeto che ospitava l’intera macchina, inzuppandolo al punto giusto. Il Data Secretary funzionò a dovere, con grande plauso dei presenti.
La società di Evelyn Berezin seguì poi il flusso di acquisti e cessioni che hanno caratterizzato la vita delle società tecnologiche americane, anche quelle più recenti. Evelyn Berezin continuerà la carriera nel mondo imprenditoriale e scientifico, partecipando ai consigli d’amministrazione di diverse aziende, fondando borse di studio e premi per sostenere i giovani ricercatori.
Tra i numerosi riconoscimenti, due lauree honoris causa e l’inserimento nelle hall of fame del Women in Technology International e del Long Island Technology.
Evelyn Berezin muore nel 2018. È stata la prima in assoluto ad aver attribuito alla matematica (e all’informatica) un utilizzo quotidiano ed accessibile, generalmente ritenuto impossibile se non addirittura inimmaginabile. Calcolatrici elettroniche, sistemi di controllo e di trasferimento dati, registratori, apparecchi aritmetici, tutti strumenti innovativi per l’epoca e che oggi vivono di luce propria nelle teche dei musei specializzati