Digesting Net

Share this post

Digesting Net n° 44 🧭

alessandroloppi.substack.com

Digesting Net n° 44 🧭

numero 44/2022 (anno 8 / n° 314)

Alessandro Loppi
Dec 3, 2022
Share this post

Digesting Net n° 44 🧭

alessandroloppi.substack.com

Buon sabato,
io non riesco proprio a capacitarmi come ancora troppi ominicchi si sentano nel diritto di insidiare una donna, una ragazza o addirittura una bambina.
Purtroppo, a leggere questo articolo di The Vision, c’è un’altra nicchia della società in cui la nostra vigilanza ha latitato: le molestie verso le studentesse nelle università.
Statemi bene,
Alessandro Loppi (*)


OPINIONI
  • «Campania, la regione più abusiva d'Italia. Dove in dieci anni dal nulla è nata una città grande come Caserta. Fuori da ogni regola e legge. Oltre 60mila abitazioni, capannoni industriali, attività produttive, addirittura stalle. Un centro urbano in cemento e mattoni, completamente abusivo, illegale, anche brutto esteticamente. Una colata di mono e bivani, ville e villette, palazzine e interi quartieri che neanche la più geniale fantasia di un geometra impazzito avrebbe potuto auspicare. Sotto gli occhi di tutti. Si è costruito in prossimità di scarpate, di zone sismiche, di zone franose. Il cemento si è aggiunto al cemento in modo disordinato, senza regole, indebolendo versanti che poi con le forti piogge cadono e trascinano giù tutto quello che trovano. Consapevolezza del pericolo: zero»
    [“215 ore di cemento armato. Così si fa un abuso edilizio”, da LaViaLibera]

STORIE
  • Per nascondere i tweet che documentano le proteste antigovernative, le autorità cinesi stanno spammando Twitter con tweet porno

MEDIA
  • Come cambiano le misurazioni dei media: nuovi attori, nuovi mezzi, nuove regole

  • A ridosso delle condivisibili considerazioni di Quentin Tarantino sul cinema di adesso, qui dice che sarebbe in lavorazione una versione horror di “Bambi” (non vi bastava nell’originale la morte della mamma?); per tacer di un minacciato e minaccioso reboot di “Easy Rider”

  • Ogni tanto bisogna ricordarlo: sono poche le donne alla guida dei giornali

WEB/INTERNET
  • Valerio Bassan ha raccontato la storia di Atari. Illuminante

  • Se finora avevate votato a sinistra, ma adesso avete intenzione di riposizionarvi, ecco una mappa aggiornatissima di tutte le testimonianze del Ventennio Fascista sparse per l’Italia

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DINTORNI
  • Una startup californiana sta investendo in un dispositivo in grado di replicare l’olfatto dei cani, già da molti anni usato per rilevare la presenza di droga, esplosivi e perfino di virus. Questa azienda non è l’unica a occuparsi di tecnologia olfattiva: il settore è considerato molto promettente e dovrebbe raggiungere un giro d’affari di 1,5 miliardi di dollari entro il 2026.
    L’applicazione più importante dell’olfatto artificiale sarà favorire la diagnosi precoce delle malattie, anche se il suo uso nel settore della sicurezza potrebbe sollevare problemi di privacy. Il video del Financial Times

SOCIAL
  • WhatsApp consente di inviare messaggi… a sé stessi

  • Quelle di Guerre di rete hanno spiegato come funziona Mastodon (spoiler: tornate a parlarvi di persona…)

  • I social non ci rendono felici! Ecco perché

COSE NOTEVOLI
  • Centinaia di giovani ucraini, provenienti dalle grandi città, si sono mobilitati per aiutare i piccoli centri devastati dall’occupazione russa e poi liberati dall’offensiva militare di Kiev. Hanno cominciato a raccogliere donazioni e a organizzare eventi di ricostruzione, che si svolgono nel fine settimana. Il video di The Guardian

AMBIENTE
  • Il cibo che diamo ai nostri gattoni e ai nostri cani ha un basso impatto ambientale

SPIGOLATURE
  • Gli italiani consumano molti antidepressivi, ma altri paesi europei parecchi di più, con un aumento di quasi due volte e mezzo negli ultimi 20 anni. È quanto emerge confrontando i dati dei database OCSE 2022. Il consumo medio di antidepressivi in questi 18 paesi europei è infatti passato dalle 30,5 dosi giornaliere (DDD) per 1.000 persone al giorno nel 2000, alle 75,3 DDD nel 2020 [Sole24Ore]

GLI AMICI SE NE VANNO
  • Irene Cara, cantante (la conoscete per questa canzone e anche per questa)

  • Clarence Gilyard, attore (era l’alter ego di Cuck Norris in “Walker Texas Ranger”)

  • Christine McVie, tastierista e cantante (componente storica dei Fleetwood Mac, la ricordate soprattutto per questa perla)

  • Volodymyr Vakulenko, poeta e scrittore

  • Aline Kominsky-Crumb, fumettista

SCIENZA
  • Notizie di scienza della settimana, al 27 novembre 2022

  • Sapete tra gli stati europei quanto spende l’Italia in ricerca e sviluppo? Siamo a metà classifica

SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
  • Il James Webb Telescope ha scoperto la composizione chimica dell'atmosfera di un esopianeta

  • Un tempo, Marte era blu

  • La NASA sta raccontando la missione Artemis anche così

A MODO MIO
  • Seconds Out
    (diciottesima parte)
    “Hotel California” è una canzone perfetta, sotto tutti i punti di vista: intro, tema, ritornello, testo, armonie, arrangiamento… certo, a suo tempo i Jethro Tull ebbero da eccepire, ma alla fine il risultato è ancora oggi qualcosa di eccellente, anche dal vivo, anche in versione acustica.
    Ed è una canzone che racchiude tante cose: c’è una chitarra ritmica in secondo piano che mantiene costantemente un ritmo reggae (in un brano west coast!); il giro di basso ha un’incantevole anima funk; l’intero omonimo LP nasce dopo un radicale cambio di formazione, che, paradossalmente, risulterà vincente; tra i tanti record, gli Eagles vantano quello di aver definitivamente preso il primo posto di Michael Jackson nella classifica delle vendite assolute USA, con il loro primo “Greatest Hits” (che però NON contiene “Hotel California”!).
    In realtà, vi segnalo questa canzone per l’assolo finale, tra i più nobili e strazianti che il rock anni 70 ricordi, dove il call and response tra le due chitarre è una canzone nella canzone, che racconta qualcos’altro, che integra il testo, che lo amplia, che porta l’ascoltatore dentro la coscienza del disincanto di quegli anni.
    Ed è un assolo totalmente disegnato da Don Felder, un altro di quei “seconds out” di cui si sente parlare poco o niente: discuteva spesso con i due leader, sul palco viveva in un mondo tutto suo, e le sue composizioni subivano la “sindrome George Harrison”. Però, anche e solo per questo assolo va annoverato nella biblioteca dei silenziosi fondamentali

Share this post

Digesting Net n° 44 🧭

alessandroloppi.substack.com
TopNew

No posts

Ready for more?

© 2023 Alessandro Loppi
Privacy ∙ Terms ∙ Collection notice
Start WritingGet the app
Substack is the home for great writing